Catania, confiscati beni per 31 milioni a imprenditore dei supermarket

Sicilia
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Sigilli a 12 supermercati della catena 'G.M.', un distributore di carburanti, sette immobili tra terreni e fabbricati, cinque veicoli e numerosi conti correnti e rapporti finanziari

Confiscati beni per 31 milioni di euro all'imprenditore M. G., operante nel settore della grande distribuzione di generi alimentari. Il provvedimento, eseguito dalla divisione anticrimine e dalla squadra mobile della polizia di Catania, è stato emesso su proposta del questore e su richiesta della Procura distrettuale. Sigilli a 12 supermercati della catena 'G.M.', un distributore di carburanti, sette immobili tra terreni e fabbricati, cinque veicoli e numerosi conti correnti e rapporti finanziari intestati ai familiari ma riconducibili all'interessato.

Il Tribunale ha disposto per l'imprenditore anche la misura della sorveglianza speciale con l'obbligo di soggiorno nel comune di residenza per tre anni.

Le accuse

Considerato "attivo nel traffico degli stupefacenti", l'imprenditore è ritenuto "vicino al clan Cappello per contesto familiare e ambientale di riferimento e dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia". Per la Dda si è "distinto nella capacità di inserirsi nel mercato della grande distribuzione di generi alimentari, reimpiegando il denaro, provento delle attività illecite, nell'acquisto di beni e nella costituzione di numerosi supermercati e attività commerciali intestate ai familiari". La Questura lo definisce "molto vicino a Angelo Cacisi, elemento di vertice del clan Cappello, al quale ne aveva anche favorito la latitanza". 

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