Catania, usura ed estorsione a ristoratore in crisi: un arresto

Sicilia

Il 56enne avrebbe minacciato di gravissime ritorsioni l'imprenditore e i suoi familiari nel caso in cui la vittima non avesse fatto fronte al debito contratto, facendo anche riferimento al possibile intervento di soggetti inseriti in contesti criminali

Un uomo di 56 anni, F.C., è stato arrestato a Catania con l'accusa di usura ed estorsione ai danni di un imprenditore in difficoltà economica. Secondo quanto ricostruito dalla guardia di finanza, l'uomo ha prestato soldi con un tasso d'interesse superiore al 120% l'anno. È stato bloccato dai militari del Gico del nucleo di Polizia economica finanziaria delle Fiamme gialle dopo aver ricevuto i soldi di una 'rata' dalla vittima, un ristoratore in difficoltà economiche anche per l'emergenza Covid-19. Quest'ultimo ha ricevuto in più rate un prestito di 19mila euro.

L'accusa di estorsione

Nell'abitazione del 56enne gli investigatori hanno sequestrato circa cinquemila euro in contanti, 10 assegni per complessivi 60mila euro, smartphone e documenti utili a ricostruire la sua 'contabilità in nero'. L'uomo è indagato dalla procura di Catania anche per estorsione con l'accusa di aver minacciato di gravissime ritorsioni l'imprenditore e i suoi familiari nel caso in cui la vittima non avesse fatto fronte al debito contratto, facendo anche riferimento al possibile intervento di soggetti inseriti in contesti criminali. L'arresto è stato convalidato dal Gip che ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare in carcere.

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