Catania, false fatture per 630mila euro: quattro denunce

Sicilia
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Operazione della guardia di finanza, che ha coinvolto un'associazione, una ditta individuale e una società a responsabilità limitata. Sequestrati anche beni per 250mila euro

Scoperta l'emissione di fatture per operazioni inesistenti per circa 630mila euro, quattro persone denunciate per reati tributari e sequestrati beni per oltre 250 mila euro. È questo il bilancio di un'indagine della guardia di finanza di Catania, coordinata dalla locale Procura, che ha individuato un articolato sistema di frode fiscale che ha coinvolto tre persone giuridiche della provincia etnea: un'associazione, una ditta individuale e una società a responsabilità limitata.

Le indagini

Gli accertamenti sono stati condotti dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria nei confronti di un’associazione di Riposto, attiva nel settore dell'organizzazione degli eventi sportivi, che aveva emesso fatture per oltre 500mila euro a favore di un’azienda di Belpasso, che opera nel settore delle slot machine. La tipologia dei servizi fatturati - manutenzione delle slot machine - non era coerente con l'attività dell'associazione. E il suo rappresentante ha poi ammesso di non aver effettuato le prestazioni fatturate. Ulteriori accertamenti hanno fatto emergere altre false fatture emesse da un'altra ditta di Belpasso, per un totale di 100mila euro, e che ne aveva falsificato altre per 30mila euro, facendole risultare di una ditta di Catania in realtà estranea ai fatti contestati.

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