Migranti, 382 persone sbarcate ad Augusta dopo la fine del periodo di quarantena

Sicilia

Per 181 delle persone sbarcate, che hanno diritto a chiedere asilo politico, il prefetto di Siracusa ha disposto che siano ospitati presso idonee strutture di accoglienza. La nave quarantena Suprema è poi ritornata a Lampedusa

Sono stati fatti sbarcare ieri dalla nave quarantena Suprema, ormeggiata nel porto di Augusta, 382 migranti arrivati nei giorni scorsi a Lampedusa, che hanno ultimato il periodo di quarantena e sono risultati negativi al secondo tampone per il Covid-19. (UN PARTO DURANTE IL TRASFERIMENTO)

Eseguiti 201 provvedimenti di respingimento

Gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito 201 provvedimenti di respingimento emessi dal questore di Siracusa nei confronti dei cosiddetti 'migranti economici', e pertanto irregolari sul territorio italiano. Di questi, 134 sono stati portati nei Cpr, dislocati sul territorio nazionale, dove sono stati accompagnati per essere successivamente rimpatriati nel paese di origine, mentre per gli altri 67 è stato adottato il provvedimento di lasciare il territorio nazionale. Per i restanti 181 migranti, che hanno diritto a richiedere l'asilo politico, il prefetto di Siracusa, ha disposto che siano ospitati presso idonee strutture di accoglienza. La nave è poi ritornata a Lampedusa per imbarcare altri migranti giunti sull'isola.

Nuovo sbarco a Lampedusa: trasferimenti su nave Azzurra

Un barchino, con 14 tunisini, è arrivato durante la notte a Lampedusa. I migranti, dopo un primo controllo della temperatura corporea, sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove verranno sottoposti al tampone rapido anti-Covid e dove verranno identificati dalla polizia. Stamattina è stato ultimato l'imbarco di un altro gruppo di migranti, ospiti dell'hotspot, sulla nave quarantena Azzurra dove, dopo giorni e giorni di operazioni di trasferimento, si è arrivati a complessive 650 persone. La nave già in viaggio, all'alba di domani, raggiungerà il porto di Augusta. All'hotspot restano, intanto, 690 migranti.

Neonato morto nel naufragio sepolto

È stato seppellito nel cimitero di Lampedusa il neonato di sei mesi, originario della Guinea, che mercoledì ha perso la vita nel naufragio avvenuto a 30 miglia dalla costa libica. La piccola bara bianca è stata tumulata nell'area del cimitero dove ci sono già dei migranti senza nome, vittime di altre sciagure del mare. Sul terreno, oltre a dei mazzi di fiori e candele, è stata collocata una specie di lapide in cui è scritto il nome del piccolo: Ysuf Ali Kanneh, la data e il luogo di nascita: 26.04.2020, Libia. E' stata realizzata all'interno dello scafo di un'imbarcazione che è sormontata da un arcobaleno, mentre la data del decesso: 11.11.2020 è stata inserita, con la scritta Mediterraneo, in fondo al mare. Ad assistere alla piccola cerimonia funebre e alla tumulazione della bara c'era anche la mamma del piccino: una diciassettenne. Presente anche il parroco dell'isola: don Carmelo La Magra.

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