Sono 46 i luoghi visitabili in Sicilia in occasione delle Giornate FAI d’Autunno che quest’anno si svolgono su due weekend, 17-18 e 24-25 ottobre, in modo da consentire a tutti i partecipanti di visitare parchi, chiese, monumenti e tutte le bellezze del nostro Paese in sicurezza
Sono 46 i luoghi visitabili in Sicilia in occasione delle Giornate FAI d’Autunno (FOTO) , che quest’anno, per via dell’emergenza coronavirus, si svolgono su due weekend, 17-18 e 24-25 ottobre, in modo da consentire a tutti i partecipanti di visitare parchi, chiese, monumenti e tutte le bellezze del nostro Paese in sicurezza. Ad Agrigento sarà possibile visitare la Casa Museo dei Padri Liguorini, a Catania il cimitero monumentale, a Messina il “Casale dei Basiliani e dei 40 Mulini”, a Enna il borgo di Santa Maria di Agira e infine a Palermo il moderno MEC Museum.
Agrigento: la Casa Museo dei Padri Liguorini
La presenza dei Padri Liguorini ad Agrigento è strettamente legata alla figura del Vescovo Andrea Lucchesi Palli. Infatti fu proprio il Lucchesi ad invitarli in città nel 1761 perché lo aiutassero nell'opera di ammaestramento del popolo, grazie alla loro fama di valenti predicatori. Ad essi affidò poi la sua Biblioteca, in qualità di bibliotecari e per l'erezione di una nuova Casa donò il terreno adiacente al Palazzo Vescovile, con i ruderi dell'antico castello arabo. All'interno della Casa fu costruita una chiesa, completata nel 1854, dedicata a Sant'Alfonso, abbellita da pregevoli tele del Patricolo. Nel 2011 con il restauro della Casa avvenuto grazie ai finanziamenti della Protezione Civile Nazionale è stato possibile realizzare un piccolo Museo con una pinacoteca e pregevoli argenti. Gli orari di visita per sabato e domenica sono dalle 9 alle 18, con pausa dalle 13.30 alle 15
Catania: il cimitero monumentale
Il cimitero monumentale di Catania sorge in via Acquicella, nell'omonimo quartiere a nord della Zia Lisa, fu aperto nel 1866. Nel Viale degli Uomini Illustri al cimitero monumentale di Catania sono sepolti alcuni degli uomini che hanno fatto la storia della città Etnea: la tomba di Giovanni Verga, il mausoleo di Angelo Musco, il mausoleo degli indipendentisti siciliani che persero la vita negli anni ‘40, le cappelle di famiglie che hanno reso Catania famosa nel Mondo e le tombe di pittori e scrittori. Ingresso consentito a massimo 15 persone ogni 45 minuti. Gli orari per sabato e domenica sono dalle 10 alle 18, con pausa dalle 13 alle 15.
Messina: il “Casale dei Basiliani e dei 40 Mulini”
Immersi nel silenzio tipico villaggi delle colline del messinese vi porteremo a riconoscere le tracce degli antichi insediamenti attorno, e sopra, i quali oggi sorge il centro abitato. Apprezzeremo le ricchezze custodite all'interno della Chiesa di San Nicola di Bari (sec. XVI), anche essa fulcro del sistema edilizio del borgo; unica anche per aver resistito al terremoto del 1908. Sarà inoltre possibile, presso Casa Cardile-Barbera, reimmergersi nelle tradizioni contadine i suoi usi e costumi ponendo particolare attenzione al ciclo del grano e la sua lavorazione che tanta ricchezza portò a questa terra. Infine, ripercorrendo il torrente ci allontaneremo dal centro abitato ed andremo a caccia delle tracce lasciate dall'uomo e, immersi tra le piante officinali e la fitta vegetazione, scorgeremo i resti dei mulini; alcuni anche in buono stato ancora conservano le macine originarie. Da lì proseguiremo il cammino fino a raggiungere una fresca radura e la sua stupenda cascata.
Per la durata complessiva di due ore (suddivise in tranche ogni 45 minuti), le visite complete conteranno di volta in volta 2 gruppi da 12 persone. Gli orari per sabato e domenica sono dalle 10 alle 17.
Enna: il borgo di Santa Maria di Agira
Il Quartiere di Santa Maria è il più antico di Agira. Si colloca sul versante est del monte Teja, e grazie alla sua posizione possiamo godere di un panorama unico nel suo genere. Dal rudere dell’antica chiesa di S. Nicola di Bari (comunemente chiamato torre di S. Nicola) sino a piazza Dante, è possibile osservare i comuni di Gagliano, Troina e Regalbuto, oltre le bellezze naturali dei Nebrodi, dell'Etna, del lago artificiale Pozzillo, della diga Sciaguana e dei campi di grano della piana del Dittaino. Il quartiere ospita l’omonima chiesa di S. Maria Maggiore, risalente al XII secolo. Percorrendo poi la stradina che costeggia il versante sotto la chiesa, si arriva ad un piccolo e caratteristico santuario dedicato alla Madonna della Quiete. Risalendo la via Quieto si scoprono numerose casette ecosostenibili finemente ristrutturate in antico stile siciliano, che costituiscono l’albergo diffuso di Agira. Il quartiere ospita l’Ecomuseo della Cultura Materiale. I turni di visita saranno consentiti a massimo 25 persone per volta ogni 30 minuti. Gli orari per sabato e domenica sono dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.
Palermo: Il MEC Museum in Palazzo Castrone Santa Ninfa
Il MEC Museum coniuga la modernità del tema che tratta, ovvero la rivoluzione informatica attraverso il genio di Steve Jobs, con la bellezza e la straordinarietà del cinquecentesco palazzo Castrone Santa Ninfa, espressione di un'importantissima corrente architettonica come quella del Manierismo, che transita il gusto dal Rinascimento al Barocco. Ci sarà la possibilità di visitare il piano nobile, con i saloni affrescati, e un magnifico affaccio sulla Cattedrale, che contiene la collezione di "antiquariato" informatico. Pezzo forte è l'Apple-1, primo computer creato da Steve Wozniak e Steve Jobs nel 1976, definito dal creatore e proprietario del museo Giuseppe Forello come "il Santo Graal" della Rivoluzione Informatica.