Sono stati 16 gli impiegati individuati dai carabinieri nel corso di controlli in cantieri edili, bar-ristoranti, panifici, aziende agricole e strutture ricettive
I carabinieri hanno individuato 16 lavoratori in nero nel corso dei controlli in cantieri edili, bar-ristoranti, panifici, aziende agricole e strutture ricettive della provincia di Siracusa. I militari del Nil hanno eseguito 11 accessi ispettivi in altrettante aziende. Durante un accesso in un bar nella zona alta di Siracusa, è stato necessario l'intervento del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (Sian) dell'Asp per la sospensione dell'attività del laboratorio di pasticceria del bar a causa delle scarse condizioni igienico-sanitarie. Sequestrati numerosi alimenti perché scaduti o in cattivo stato di conservazione. Il legale rappresentante della società è stato denunciato. All'interno del bar è stato denunciato un soggetto, impiegato in nero pur essendo percettore di "reddito di cittadinanza".
Gli interventi
Nei confronti di sei aziende - dicono i carabinieri - è scattato il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale per avere impiegato "in nero" più del 20 per cento della forza lavoro. Nei confronti di 8 datori di lavoro è scattata la denuncia per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Inoltre 7 delle aziende ispezionate non sarebbero state rispettate le misure anti-Covid: alle stesse sono state contestate numerose violazioni sia penali sia amministrative. Ed è stata richiesta al Prefetto di Siracusa l'applicazione della sanzione amministrativa della chiusura dell'attività. Le sanzioni amministrative ammontano a 121mila 800 euro e le ammende a oltre 45mila euro.