Sull'imbarcazione sono stati fatti salire 113 persone, di cui 60 negativi al Coronavirus. Sulla nave quarantena si trovano complessivamente 814 extracomunitari
La nave quarantena Rhapsody ha ultimato l'imbarco dei migranti ospiti dell'hotspot di Lampedusa e ha mollato gli ormeggi. Sull'imbarcazione sono stati fatti salire a 53 migranti positivi al Covid-19 e altri 60 negativi. Sulla nave quarantena si trovano complessivamente 814 extracomunitari. La Rhapsody farà rotta verso il porto di Palermo e non si dirigerà davanti Porto Empedocle come era stato ipotizzato nei giorni scorsi. In rada al capoluogo regionale siciliano c'è già la nave quarantena Gnv Allegra. A Lampedusa, intanto, nella banchina di Cala Pisana sta attraccando la Snav Adriatica che imbarcherà tutti gli altri migranti ospiti del centro d'accoglienza, il quale verrà svuotato.
Sindaco Pozzallo: “Nave quarantena occasione mancata”
"Apprendo da notizie di stampa che una delle navi quarantena, la Snav Adriatico, che dovrebbe contribuire a svuotare l'hotspot e la Casa della fratellanza di Lampedusa, sarebbe destinata a Pozzallo. Sono stato, quindi, facile profeta nel predire che uno degli effetti dell'incontro fra il premier Conte ed il presidente Musumeci sarebbe stato quello di spostare, da una parte all'altra della Sicilia, i migranti presenti nel territorio dell'isola". Lo scrive in una nota il sindaco di Pozzallo (in provincia di Ragusa), Roberto Ammatuna. "Il risultato della tanto attesa riunione romana, a causa della vaghezza delle richieste del governatore della Sicilia e delle risposte limitate e parziali del presidente Conte, è stata quella dell'ennesima occasione mancata - aggiunge - Invece di inserire al primo punto dell'agenda politica del governo il tema dell'immigrazione, così come avevo precedentemente proposto, magari recandosi direttamente nei luoghi coinvolti per interloquire con i sindaci che stanno in prima linea, si è preferito agire con molta approssimazione". Il sindaco prosegue: "Mi chiedo come una nave della tipologia della Snav Adriatico, che necessita di un molo a martello per attraccare, possa utilizzare il porto di Pozzallo in piena sicurezza e senza ostacolare le operazioni delle altre navi in banchina".
Nuova protesta al centro di Siculiana
Vogliono andare via, vogliono essere trasferiti dal centro d'accoglienza Villa Sikania di Siculiana (Agrigento). È la seconda protesta nell'arco di 24 ore che i migranti ospiti manifestano il loro malcontento, alcuni di loro sono saliti sul tetto e altri si sono arrampicati sulle inferriate della recinzione. Polizia ed Esercito, impiegati per il servizio di vigilanza al centro d'accoglienza, stanno monitorando l'evolversi della protesta. Anche ieri, più persone erano salite sul tetto della struttura, poi la protesta era spontaneamente rientrata. Tre migranti, ospiti del centro d'accoglienza sono riusciti ad allontanarsi dalla struttura in due diversi momenti. Polizia ed esercito sono però riusciti a rintracciarli e a bloccarli, riportandoli nel centro d'accoglienza. Nella notte fra giovedì e venerdì scorsi, un eritreo di 20 anni, che stava tentando la fuga assieme ad un altro immigrato, è stato investito e ucciso da un'auto e alcuni poliziotti sono rimasti feriti. L'automobilista, un 34enne di Realmonte (Agrigento), è stato arrestato e si trova ancora, dopo la convalida, agli arresti domiciliari.