Il sindaco di Custonaci, Giuseppe Morfino, non ha dubbi sulla matrice dolosa, si tratta “dell’ennesima azione criminale perpetrata ai danni del nostro patrimonio ambientale"
Ieri sera un vasto incendio è divampato a Monte Cofano, tra San Vito Lo Capo e Custonaci, nel Trapanese. Da quanto appreso, il rogo è partito dal versante del golfo di Macari, nella parte che sovrasta la torre della Tonnara.
Le fiamme
In pochi minuti le fiamme hanno raggiunto la cima della montagna. L’incendio era visibile sia dal lato del golfo di Bonagia che da quello di Macari. Il sindaco di Custonaci, Giuseppe Morfino, non ha dubbi sulla matrice dolosa, si tratta “dell’ennesima azione criminale perpetrata ai danni del nostro patrimonio ambientale. Vedere bruciare la riserva di Monte Cofano suscita rabbia e forte indignazione. Per i cittadini di Custonaci e dell'intero territorio trapanese scempi di tale portata sono inaccettabili". Poi: "Un incendio che ha sfregiato il patrimonio ambientale di due territori, quello di San Vito Lo Capo e di Custonaci. Un gesto vile che lascia profondamente amareggiati. Un'azione criminale da condannare fermamente auspicando che il colpevole, o i colpevoli, venga individuato e punito. Rivolgo un appello ai cittadini e ai turisti affinché segnalino immediatamente agli organi preposti la presenza anche solo di piccoli focolai, per consentire interventi tempestivi impedendo che fatti gravi di questa portata possano ancora ripetersi con questa violenza distruttiva".
Roghi nelle riserve naturali di Aragona e Sambuca
Intanto, un altro incendio è divampato nella riserva naturale integrale Maccalube di Aragona, nell'Agrigentino. Per cercare di arginare il vasto fronte di fuoco sono al lavoro gli uomini della Forestale di Agrigento e un elicottero. Stanotte un rogo è stato appiccato in un'altra riserva: quella di monte Genuardo a Sambuca di Sicilia.
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