La Prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di 200 ospiti della struttura di contrada Imbriacola, ancora al collasso. Continuano gli arrivi sull'isola: nella notte sono approdati 4 barchini con a bordo 67 persone, altre 83 sono sbarcate in mattinata
Proseguono senza sosta gli sbarchi a Lampedusa. Sono 67 le persone, tutte di nazionalità tunisina, approdate nella notte a bordo di quattro barchini, mentre nel corso della mattinata la guardia costiera ha intercettato altre imbarcazioni, portando in salvo in totale 83 migranti. Un'altra imbbarcazione con a bordo 55 tunisini è stato soccorso dalla motovedetta della guardia costiera nelle acque antistanti Lampedusa. I migranti sono già sbarcati sul molo Favarolo e dopo i primi controlli sanitari verranno trasferiti all'hotspot di contrada Imbriacola. In circa 48 ore, sono arrivate quasi 800 persone.
La situazione nell'hotspot
Intanto, la Prefettura di Agrigento ha disposto il trasferimento di 200 ospiti dell'hotspot di contada Imbriacola, che in serata raggiungeranno Porto Empedocle su due traghetti di linea. La situazione nel centro di prima accoglienza continua però a essere critica. Sono infatti ancora oltre 400 i migranti presenti nella struttura - progettata per accogliere meno di 100 persone e che questa mattina ha toccato la quota di oltre 600 presenze - sistemati alla meno peggio fra il padiglione e l'atrio esterno del centro, anche in vista di ulteriori nuovi sbarchi.
La visita del ministro Lamorgese
Due giorni fa, a Lampedusa si è tenuto un incontro tra l'amministrazione comunale e il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese per fare il punto della situazione sull'isola a seguito dei numerosi arrivi. "Cercheremo delle soluzioni per non pesare su questa comunità", ha detto il ministro. "L'attenzione del Governo per Lampedusa è massima. Tutti i migranti che sbarcano su queste coste verranno sottoposti a test sierologici", ha aggiunto. Ad attendere il titolare del Viminale anche un gruppo di contestatori, che ha inscenato una protesta all'esterno del municipio mentre era in corso il vertice.
A Porto Empedocle quasi vuota la Moby Zazà
Intanto, la nave quarantena Moby Zazà, in rada a Porto Empedocle da oltre due mesi, è quesi vuota. A bordo restano infatti solo 10 immigrati, tra cui alcuni ancora positivi al Covid19. Nelle ultime ore, diversi gruppi di persone salvate dalla Ocean Viking nelle scorse settimane hanno lasciato la nave dopo aver terminato la sorveglianza sanitaria. Non appena anche gli ultimi positivi saranno guariti, con conferma di un doppio tampone rino-faringeo, e verrà trovata loro una collocazione, la Moby Zazà lascerà Porto Empedocle. L'armatore ha infatti annunciato di non voler prorogare il contratto con il governo.
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