Il patrimonio requisito da parte della guardia di finanza è costituito da 1,5 milioni di euro. Denunciati un 58enne e un 42enne. In totale gli indagati, a vario titolo, per reati tributari sono 8. Coinvolte 6 imprese locali e due società
Fatture false per 4 milioni sono state emesse sono state emesse da una società che ora ha subito un sequestro preventivo per equivalente da parte della guardia di finanza di Ragusa, per ordine del gip. Il patrimonio sequestrato è costituito da 1,5 milioni in denaro, conti correnti, autovetture e immobili nella disponibilità di due società e di due degli otto indagati, denunciati, a vario titolo, per reati tributari.
Le indagini
Le indagini sono partite dalla denuncia di un fornitore austriaco nei confronti del rappresentante legale di una società operante ad Acate nel settore della produzione di imballaggi in legno. I denunciati sono O. P., 58 anni, e un suo complice, D.D., 42 anni. Coinvolte 6 imprese locali e due società di diritto romeno. L'imprenditore ragusano si è servito di ditte individuali e società cosiddette "cartiere", aventi sedi formali tra Niscemi, Acate e Vittoria, ma di fatto tutte gestite dalla sua società con sede ad Acate. Le imprese interposte, prive di struttura imprenditoriale, sono state utilizzate all'occorrenza per acquistare merce direttamente dai fornitori comunitari (austriaci e romeni); in realtà la merce non veniva consegnata alla ditta che aveva effettuato l'ordine ma direttamente all'effettivo destinatario, P.O., beneficiario della frode.