L’operazione, correlata a “Ultra” dello scorso primo luglio, dei carabinieri, su richiesta della Dda, ha portato a 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 3 ai domiciliari
I carabinieri di Enna e Catania hanno eseguito 11 misure cautelari (8 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 3 agli arresti domiciliari) emesse dal gip di Caltanissetta, su richiesta della Dda nissena a carico di persone indagate, a vario titolo, per traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l'aggravante di aver commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di assoggettamento ed omertà tipiche dell'associazione di tipo mafioso, traffico, cessione e commercio di sostanze stupefacenti o psicotrope.
L’operazione “Ultra”
L'attività d'indagine avviata è correlata all'operazione denominata "Ultra", eseguita il primo luglio scorso, e ha permesso di identificare i soggetti catanesi, affiliati ai clan mafiosi Cappello e Cursoti-Milanesi che - dicono i carabinieri - attraverso contatti con gli esponenti di vertice della famiglia mafiosa di Barrafranca, avevano poi intrapreso rapporti di tipo "operativo", finalizzati al rifornimento di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, con chi materialmente gestiva una delle piazze di spaccio nel comune Barrese. Sono numerosi i casi di spaccio di cocaina, marijuana e hashish osservati dai carabinieri di Enna che hanno sequestrato 250 grammi di cocaina e 7mila euro, oltre ad aver eseguito arresti in flagranza di reato.
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