Il reato è a carico di soggetti ancora non identificati. Si allarga dunque l’inchiesta sulle presunte percosse ai cittadini extracomunitari che avevano tentato la fuga dal centro d’accoglienza di contrada Ciavolotta. Al momento è indagato per abuso dei mezzi di correzione un poliziotto della questura cittadina
Il pm di Agrigento, Cecilia Baravelli, ha allargato l'inchiesta sulle presunte percosse ai migranti che avevano tentato la fuga dal centro d'accoglienza di contrada Ciavolotta. Nel corso delle attività di indagine effettuate è emersa una nuova notizia di reato a carico di soggetti ancora non identificati: la procura, guidata da Luigi Patronaggio, adesso indaga anche per violenza privata. Al momento, è indagato per abuso dei mezzi di correzione un poliziotto della questura di Agrigento.
Nel pomeriggio sentiti 5 migranti
Oggi pomeriggio, davanti al gip Alessandra Vella, il poliziotto, che ha nominato come difensore l'avvocato Daniela Posante, comparirà per l'incidente probatorio disposto per sentire 5 migranti, fra cui le 2 presunte vittime. Intanto, sulla base delle dichiarazioni messe a verbale alla squadra mobile, delegata dalla Procura, è stata disposta l'iscrizione di un nuovo procedimento.
La vicenda
L'agente è stato ripreso con un telefonino da un ospite del centro d'accoglienza e il video è finito, dopo un complesso giro, alla presidente di un'associazione che si occupa di diritti umani. Nel filmato si vede un poliziotto, con alle spalle altri appartenenti alle forze dell'ordine che non intervengono, punire due giovani migranti dopo un tentativo di fuga e obbligarli a schiaffeggiarsi a vicenda, colpendo uno dei due in segno dimostrativo. Gli spettatori e gli stessi migranti ridono in sottofondo, anche se uno dei due si tocca un orecchio dimostrando di provare dolore.
