I carabinieri li hanno requisiti tutti nel Comune di Bolognetta a un 80enne arrestato nel marzo del 2015 nell’operazione “Jafar”, accusato di associazione mafiosa e sottoposto all’obbligo di dimora nel medesimo Comune
I carabinieri hanno eseguito un provvedimento di sequestro beni da un milione di euro, emesso dalla sezione misure di prevenzione, nei confronti di P.C., 80enne arrestato nel marzo del 2015 nell'operazione denominata "Jafar" e accusato di associazione mafiosa, a Bolognetta (in provincia di Palermo), dove è sottoposto all'obbligo di dimora.
Le ipotesi dell’accusa
Secondo l'accusa, l’80enne avrebbe negli anni "coordinato le estorsioni alle imprese ed esercizi commerciali della zona e intrattenendo rapporti con gli affiliati degli altri mandamenti per l'organizzazione degli affari illeciti dell'organizzazione".
Il sequestro
Il sequestro riguarda la quota del 23 per cento della società edile “Medibeton srl” in liquidazione, due abitazioni, un fabbricato adibito a negozio, un magazzino, un'autorimessa, un fabbricato in corso di costruzione, un lastrico solare e due appezzamenti di terreno. Tutti i beni sono nel Comune di Bolognetta.