Ad accorgersi del primo è stato, ieri, un fotografo russo, impegnato in un reportage fotografico su natura e paesaggi della Sicilia. Il secondo è stato individuato oggi dalla biologa marina del Wwf, Oleana Prato
Doppia sorpresa sulle spiagge di Randello, tra Punta Braccetto e Scoglitti (Ragusa), all’interno dell’omonima riserva naturale, dove tra ieri e oggi sono stati scoperti due nidi di tartaruga marina. Ad accorgersi per primo delle tracce lasciate da “mamma tartaruga” è stato, ieri, un fotografo russo, Valentin Eshpai, giunto in Italia per un reportage fotografico su natura e paesaggi della Sicilia e bloccato poi sull’isola dalle misure restrittive per il Covid-19. L’uomo ha subito segnalato il nido agli attivisti Wwf di Pozzallo, grazie al cartello del progetto tartarughe posto dal volontario Antonino Sansone, scomparso lo scorso anno.
Il secondo nido
L’organizzazione si è subito attivata e sul posto questa mattina è giunta la biologa marina Oleana Prato, che ha confermato la presenza delle uova sotto lo strato di sabbia. Ma proprio mentre stava effettuando le operazioni, insieme al marito si è accorta di un secondo nido a pochi metri di distanza. L’area verrà quindi messa in sicurezza dal Corpo Forestale della Regione Siciliana.
Per il Wwf si tratta di una bellissima notizia che arriva con circa 3 settimane di anticipo rispetto alla "stagione ufficiale" delle nidificazioni, che in genere parte intorno alla metà di giugno. Ora, non resta che attendere i canonici 60-70 giorni per la schiusa delle uova.