Coronavirus Palermo, donna incinta rientra da Londra e risulta positiva: è in rianimazione

Sicilia

Poco dopo il suo arrivo in Sicilia si è sentita male ed è stata ricoverata d'urgenza all'ospedale Cervello, dove si è scoperto che era positiva. La donna è al settimo mese di gravidanza

Una donna di 34 anni, incinta da 28 settimane, poco dopo il suo rientro in Sicilia da Londra si è sentita male ed è stata ricoverata d'urgenza in Rianimazione all'ospedale Cervello di Palermo, dove si è scoperto che era positiva al Coronavirus (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - L'EMERGENZA IN SICILIA). La donna, originaria del Bangladesh ma residente da tempo nel capoluogo siciliano, è in gravi condizioni e i medici stanno facendo di tutto per salvare anche il bimbo che porta in grembo. Se le circostanze dovessero richiederlo, non si esclude di eseguire il parto cesareo per salvare il bambino.

Il primario: "Donna è in gravi condizioni, il feto non ha problemi"

"Le condizioni della donna si sono aggravate. La donna è intubata e sedata", spiega il primario di Rianimazione, Baldassare Renda. "Il feto in atto non ha problemi ed è tenuto sotto stretto monitoraggio, la situazione è tenuta sotto stretta osservazione".

Il rientro in Sicilia e i controlli

La 34 enne ha seguito tutta la trafila per fare rientro a casa. Si è registrata nel sito della Regione siciliana previsto per i rimpatri e ha acquistato il biglietto aereo per un volo da Londra a Palermo con scalo a Roma. È stata controllata più volte nei tre aeroporti con i termoscanner, sia al momento dell'imbarco che all'arrivo. Le sue condizioni di salute erano buone e non destavano particolari preoccupazioni. Poi la situazione è precipitata. La donna, con febbre molto alta, è stata trasportata dai sanitari del 118 all'ospedale Cervello di Palermo. Qui, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata portata nel reparto di Ostetricia prima di essere trasferita in Rianimazione, dove si trovano i pazienti positivi al Covid.

Sanificato il pronto soccorso

Il personale dell'Asp e della Protezione Civile regionale sono impegnati anche su un altro fronte: rintracciare tutte le persone che sono venute in contatto con la donna per eseguire i tamponi. Tra loro i passeggeri che hanno viaggiato sui due aerei lungo la rotta Londra-Roma-Palermo, di cui si sta cercando di recuperare l'elenco. I primi controlli sono già stati eseguiti sui familiari della donna, a cominciare dal marito. Nei reparti di Ostetricia e al pronto soccorso dell'ospedale Cervello oggi è stata eseguita anche una sanificazione straordinaria.

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