Strage di Capaci, oggi le celebrazioni per il 28esimo anniversario

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Lenzuoli ai balconi anche delle sedi istituzionali, iniziative in streaming, incontri a distanza: Palermo ricorda oggi, senza cortei e nave della legalità causa Coronavirus, l'attentato che 28 anni fa costò la vita a Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e a tre uomini della scorta

"La mafia si è sempre nutrita di complicità e di paura, prosperando nell'ombra. Le figure di Falcone e Borsellino, come di tanti altri servitori dello Stato caduti nella lotta al crimine organizzato, hanno fatto crescere nella società il senso del dovere e dell'impegno per contrastare la mafia e per far luce sulle sue tenebre, infondendo coraggio, suscitando rigetto e indignazione, provocando volontà di giustizia e di legalità". Così, in un videomessaggio, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (VIDEO), nel giorno del 28esimo anniversario della strage di Capaci (LE FOTO), che costò la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. "I giovani - ha aggiunto il Capo dello Stato - sono stati tra i primi a comprendere il senso del sacrificio di Falcone e di Borsellino, e ne sono divenuti i depositari, in qualche modo anche gli eredi. Dal 1992, anno dopo anno, nuove generazioni di giovani si avvicinano a queste figure esemplari e si appassionano alla loro opera e alla dedizione alla giustizia che hanno manifestato. Cari ragazzi, il significato della vostra partecipazione, in questa giornata, è il passaggio a voi del loro testimone. Siate fieri del loro esempio e ricordatelo sempre", ha concluso Mattarella. (ANCHE CORLEONE RICORDA LE VITTIME DELL'ATTENTATO)

Le iniziative a Palermo

Lenzuoli ai balconi anche delle sedi istituzionali, iniziative in streaming, incontri a distanza: Palermo ricorda senza cortei e nave della legalità, a causa dell’emergenza coronavirus, l'attentato di Capaci. Tra le iniziative, torna #PalermoChiamaItalia, dedicata alla memoria delle stragi di Capaci (LE FOTO) e di Via D'Amelio, organizzata ogni anno dal Ministero dell'Istruzione e dalla Fondazione Falcone. "Il coraggio di ogni giorno" è il tema di questa edizione, che vuole omaggiare i tanti cittadini che si distinguono nel quotidiano per l'impegno straordinario e l'etica del dovere anche in queste settimane di emergenza sanitaria. Sulla facciata del Palazzo dell'Istruzione sono state srotolate le gigantografie di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e delle loro scorte. Le celebrazioni si sono idealmente concluse con un flash mob, con le lenzuola bianche appese ai balconi dei palazzi di via Notarbartolo, e un trombettista che alle 17:58, l'ora dell'attentato, ha intonato le note del "silenzio". Alla cerimonia in via Notarbartolo erano presenti, tra gli altri, Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso e presidente della Fondazione intitolata al fratello che ha promosso la manifestazione, il neo prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè, il sindaco Leoluca Orlando e i vertici delle forze dell'ordine. 

Tante le inziative da parte del mondo della scuola. "Quel giorno di 28 anni fa ha segnato la storia. Ma l'ultima parola su Giovanni Falcone e le vittime di Capaci non è la morte. Bensì, la vita. Che ancora ci insegna a vivere, a scegliere la giustizia oltre la solitudine e la paura, a fare con coraggio la propria parte", il tweet della ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. 

Deposta la corona

lntanto, il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, il questore Renato Cortese, Maria Falcone, sorella del giudice e Tina Montinari, la vedova del caposcorta del giudice, il comandante provinciale dei carabinieri Arturo Guarino e il comandante provinciale della guardia di finanza Antonio Quintavalle hanno deposto una corona sul luogo della strage di Capaci durante le commemorazioni per ricordare il 28esimo anniversario dell'attentato. Inoltre, è stato esposto un grande lenzuolo bianco sul prospetto principale di Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana.

Bonafede depone corona davanti ai resti delle auto 

Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha deposto una corona di fronte alla teca in cui sono custoditi i resti dell'auto su cui viaggiava Giovanni Falcone il 23 maggio 1992. Con lui, alla scuola di formazione della polizia penitenziaria di Roma, intitolata proprio al magistrato, c'erano anche il capo del Dap Bernardo Petralia e il suo vice Roberto Tartaglia.

Maria Falcone: "Sostenere le giovani menti"

"La cosa più bella è il movimento che parte dalla base giovanile dell'Università, la loro voglia di portare avanti i valori di Giovanni, Paolo e Francesca dobbiamo agevolarla”. A dirlo è Maria Falcone, intervenuta alla Conferenza dei rettori in streaming organizzata per commemorare le vittime della strage. “Noi tutti adulti - ha proseguito - dobbiamo continuare ad aiutare i giovani, da anni come Fondazione incoraggiamo i ragazzi. Dobbiamo approfittare delle potenzialità delle giovani mente, Giovanni diceva per vincere la mafia non basta la repressione".

Vandali in scuola a Vittoria: "Ma pronti per ricordare Falcone"

Una notizia non bella arriva da Vittoria, in provincia di Ragusa. Dei vandali sono entrati in azione nell'Istituto Comprensivo Portella della Ginestra. Mentre la dirigente scolastica e il personale non docente erano impegnati a tappezzare di immagini di Falcone e Borsellino il quartiere della scuola, ignoti in pieno giorno facevano irruzione nei locali dell'istituto danneggiando porte, l'auditorium e il laboratorio linguistico. "Un'azione deprecabile e vergognosa - dice la dirigente Daniela Mercante - ma non abbiamo ceduto allo sconforto. E ci siamo subito sbracciati per rimettere tutto a posto e gli operai del Comune sono intervenuti per le riparazioni urgenti. Siamo pronti per la giornata della legalità di oggi. I nostri alunni, le loro famiglie, hanno esposto dai loro balconi lenzuoli bianchi e banner con le frasi di Giovanni Falcone".

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