Coronavirus Sicilia, Musumeci firma una nuova ordinanza: "Obbligo mascherine"

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Ma nell'Isola ci saranno alcune restrizioni ulteriori: ad esempio tutti, eccetto i minori sotto i sei anni, dovranno indossare la mascherine sia all'aperto sia nei luoghi pubblici al chiuso. Rimane l'obbligo di quarantena e di registrazione per chi arriva da fuori regione

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Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha firmato la nuova ordinanza che recepisce il decreto del presidente del Consiglio e regolamenta, tra l'altro, le attività economiche e produttive, il trasporto pubblico e la prevenzione sanitaria. Ma nell'Isola ci saranno alcune restrizioni ulteriori. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - L'AUTOCERTIFICAZIONE PER SPOSTARSI TRA REGIONI - MASCHERINE, L'OBBLIGO DI PORTARLE CON SÉ)

18:06 - Mascherine con falso logo Palermo, diffida della società 

Mascherine con il logo della squadra di calcio del Palermo in vendita all'insaputa del club rosanero. Si possono trovare in giro per i siti internet e anche su quelli più famosi di aste online. La società presieduta da Dario Mirri è corsa ai ripari con una diffida. "Il Palermo - si legge nella nota - comunica che non è stata finora concessa alcuna licenza a fornitori terzi per la produzione e la commercializzazione di mascherine sanitarie di qualsivoglia fattura con il logo ufficiale della Società Sportiva Dilettantistica Palermo. Pertanto la commercializzazione di prodotti simili è da considerarsi non autorizzata e i relativi produttori passibili di diffida".

17:17 - In Sicilia solo 7 nuovi casi e nessun decesso 

Aumentano i guariti, diminuiscono i ricoveri, sette nuovi casi positivi accertati e nessun decesso. E' quanto emerge dal quadro riepilogativo della situazione nell'Isola, sull'emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 118.859 (+1.433 rispetto a ieri), su 106.277 persone: di queste sono risultate positive 3.395 (+7), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.539 (-16), 1.589 sono guarite (+23) e 267 decedute (0). Degli attuali 1.539 positivi, 150 pazienti (-8) sono ricoverati - di cui 13 in terapia intensiva (0) - mentre 1.389 (-8) sono in isolamento domiciliare.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province. Agrigento: 44 (0 ricoverati, 96 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta: 50 (6, 109, 11); Catania: 634 (45, 331, 96); Enna: 67 (7, 325, 29); Messina: 299 (44, 205, 56); Palermo: 366 (36, 163, 34); Ragusa: 29 (4, 58, 7); Siracusa: 33 (8, 185, 28); Trapani: 17 (0, 117, 5).

17:02 - A Palermo sconti imprenditori per sostenere consumi 

"Siamo già pronti per stasera, abbiamo diverse prenotazioni sui due turni alle 20 e alle 21.30 ma abbiamo deciso che fino a giovedì sera faremo a tutti lo conto del 30%". Lo dice dice Antonio Cottone, vice presidente regionale Fipe Confcommercio e titolare de 'La Braciera', a Villa Lampedusa, tra le più note pizzerie-ristorante di Palermo, con i fratelli Roberto e Marcello. " E' la prima volta che facciamo una iniziativa simile - sottolinea Cottone - vale soltanto fino a giovedì prossimo e vuol essere un incoraggiamento a uscire, un modo per andare incontro anche a chi vuol godersi una serata in un tempo di difficoltà per tutti". Cottone è stato tra i primi ad avere l'idea di sperimentare l'uso di pannelli in plexiglas per il distanziamento sociale.

16:39 - STMicroelectronics Catania dona 680 mascherine ai carabinieri

Il direttore generale della STMicroelectronics di Catania, Francesco Caizzone, per "sostenere l'Arma dei Carabinieri nella lotta all'emergenza epidemiologica in corso", ha donato al comando provinciale 680 mascherine per la protezione individuale. A rappresentare l'Arma etnea il maggiore Giovanni Messina, comandante della Compagnia Carabinieri di Catania Fontanarossa. I Dpi saranno distribuiti ai militari impegnati quotidianamente in servizi di controllo del territorio e di prossimità con il cittadino.

16:07 - Accordo tra Sicily by Car e Croce Rossa Italiana

Sicily by Car e la Croce Rossa Italiana hanno stretto un importante accordo per garantire, su tutto il territorio nazionale, una maggiore mobilità di risorse e volontari. In questo momento di emergenza le attività della Cri si sono intensificate, adattandosi a nuove esigenze per offrire supporto e assistenza alla persone più vulnerabili. In tutta Italia i Comitati Cri hanno attivato una serie di servizi a supporto delle persone anziane sole, delle persone fragili o immunodepresse: spesa a domicilio, consegna farmaci e beni di prima necessità, trasporti sanitari, grazie all'attività senza sosta di migliaia di Volontari Cri da sempre vicini ai più vulnerabili. Per supportare le attività della Cri, Sicily by Car metterà a disposizione, gratuitamente per 30 giorni, 30 vetture station wagon e due furgoni. Gli automezzi verranno presi in consegna presso vari uffici Sicily by Car dislocati su tutta la penisola, e serviranno ad implementare la disponibilità di mezzi messi a disposizione dal Comitato Nazionale della Cri con altri operatori del settore. "Sono onorato - ha commentato Tommaso Dragotto, Presidente Sicily by Car - per la realizzazione della partnership con la Croce Rossa Italiana. Questa iniziativa è motivo d'orgoglio e di privilegio per Sicily by Car ma, ritengo ancor più, sia anche nostro assoluto dovere. Poter contribuire alla lotta al Covid-19, con la messa a disposizione gratuita dei nostri mezzi, è un segnale per esprimere la mia personale vicinanza, e l'apprezzamento di tutti i collaboratori dell'azienda, allo sforzo eroico di tutti gli operatori sanitari, e del lavoro della Croce Rossa in particolare. Solo con la collaborazione e le buone pratiche di tutta la società civile potremo sconfiggere questo terribile male. Sicily by Car non può quindi sottrarsi a quella che oggi è una chiamata alle armi contro un comune nemico". "Grazie al generoso sostegno di Sicily by Car, la nostra Associazione è stata in grado di rimanere al fianco delle persone che sono state più colpite da questa emergenza" sottolinea Flavio Ronzi Segretario Generale Cri. "Con le oltre trenta vetture che ci sono state concesse siamo stati in grado di potenziare attività come la consegna della spesa e dei farmaci a domicilio o la distribuzione di pacchi viveri. Un risultato che è stato possibile grazie alla sinergia tra la nostra capillarità sul territorio e la disponibilità del Gruppo. Questo per noi è "Il Tempo della Gentilezza" e tutte le nostre attività di supporto e sostegno ai più vulnerabili sono state possibili anche grazie a partner come Sicily by Car".

14:45 – Presidi sanitari nei porti per isole minori siciliane

"Siamo particolarmente grati al presidente Musumeci per aver accolto la richiesta di prevedere presidi sanitari nei porti, fatta da molti sindaci dei Comuni delle Isole minori siciliane". Lo afferma il sindaco di Lipari Marco Giorgianni. "Si tratta - aggiunge - di una possibilità fondamentale per il nostro territorio, che ci consentirà di operare e di disciplinare non solo l'accesso alle nostre isole pretendendo un più alto livello di sicurezza e cautela ma conseguentemente di poter indirizzare lo svolgimento delle attività nella maniera più adeguata alle nostre specifiche esigenze". Intanto, alle Eolie hanno iniziato ad aprire i primi locali: bar, negozi, boutique e le società di navigazione Liberty Lines e Siremar hanno potenziato le corse con aliscafi e traghetti da e per Milazzo.

14:40 - Università Catania: via agli Open Day online

"Entrare all'università di Catania non significa solo scegliere un corso, ma significa entrare a far parte di una comunità in cui gli studenti hanno un ruolo fondamentale, perché il futuro si costruisce insieme. Il mondo è nelle vostre mani e noi staremo al vostro fianco". Lo ha detto il rettore Francesco Priolo, in diretta streaming dal sito aunpassodate.unict.it, aprendo l'edizione online, per l'emergenza Covid-19, gli Open Days dell'ateneo. "Oggi Unict si presenta con uno strumento emozionante - ha sottolineato Priolo rivolgendosi agli studenti - e molti di voi a breve sosterranno gli esami di maturità, poi compirete un grande passo nella vostra vita, andando ad aprire una nuova fase. Questo per voi è il momento della scelta, ci auguriamo che vogliate affidarci il vostro futuro, noi sentiamo la responsabilità di prenderlo e portarlo lontano. Vi proponiamo - ha aggiunto il rettore - 101 corsi diversi pensati per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro. Abbiamo scelto come slogan di questa giornate 'A un passo da te' perché vogliamo esservi vicini e dimostrarvi che a volte non si conosce quello che c'è vicino casa: Unict è la più antica università della Sicilia e una dei più antichi atenei italiani, ma - ha sottolineato Priolo - si rinnova e guarda sempre al futuro: è una università tecnologica, che fa ricerca d'avanguardia che porta a grandi innovazioni e che collabora con grandi industrie locali e internazionali".

13:31 – Riceve amici ad Adrano mentre è ai domiciliari: in prigione

Era stato scarcerato e posto ai domiciliari "in ottemperanza delle disposizioni in materia di detenzione negli istituti penitenziari conseguenti all'epidemia da coronavirus", ma durante un controllo dei carabinieri di Adrano (in provincia di Catania), nella sua abitazione è stato trovato in compagnia di amici che non fanno parte del suo nucleo familiare. Per questo il 34enne Salvatore Crimi, indicato come appartenente al gruppo mafioso Santangelo-Taccuni collegato alla famiglia Santapaola-Ercolano, è stato arrestato e riportato in carcere in esecuzione di un ordine di aggravamento emesso dalla Corte d'appello di Catania. L'uomo è stato condotto nel carcere di Bicocca.

13:12 – Catania, riapre ispettorato micologico dell’Asp

Con la riapertura dei principali settori di attività, tra i quali anche il commercio al dettaglio e su aree pubbliche, da oggi riapre anche l'Ispettorato micologico del Dipartimento di Prevenzione dell'Asp di Catania, servizio attivo dal 2003. "In considerazione dell'emergenza Covid - spiega Elena Alonzo, direttore del Servizio igiene alimenti e nutrizione (Sian) e responsabile dell'Ispettorato micologico aziendale - i micologi dell'Asp svolgeranno l'attività di riconoscimento di funghi eduli freschi spontanei all'aperto, nelle aree antistanti le sedi dei singoli Sportelli micologici". Sarà possibile ottenere certificazioni dei funghi soltanto se i cittadini si presenteranno muniti di mascherina e guanti e se verranno mantenute, sia tra i singoli utenti sia tra gli utenti e i micologi, una distanza minima di un metro. Dal15 maggio è già stato riattivato il servizio di reperibilità ospedaliera che consente un intervento immediato del personale micologo su segnalazione telefonica, da parte dei pronto soccorso ospedalieri, dei casi sospetti di avvelenamenti da funghi. L'Asp ricorda che, se possibile, per agevolare il riconoscimento dei funghi responsabili di intossicazione è sempre consigliato di portare con sé i residui di funghi crudi o cotti.

11:20 – Marsala: ordina caffè al bar e decide di pagarlo 50 euro

Ordina un caffè al bar, consegna una banconota di 50 euro alla cassiera, ma non vuole il resto. E' accaduto, stamane, in un bar di via Roma, a Marsala. Il protagonista sarebbe un cliente abituale del bar, che alla cassiera, stupita, ha detto: "Tieni pure il resto. Siete rimasti chiusi 50 giorni. È il minimo che io possa fare. Sono una persona fortunata. Ho uno stipendio da dipendente pubblico che è pagato dalle tasse che anche tu versi, a domani".

10:49 – Musumeci: “Verso sanzioni per chi non usa mascherine”

"Per ora non abbiamo posto alcuna sanzione per chi gira senza mascherina, ma ho visto tante persone che girano senza e non escludo nei prossimi giorni di prevedere sanzioni". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenendo alla trasmissione Omnibus su La7. Nel provvedimento firmato ieri, il governatore prevede nell'Isola, tra l'altro, che "è obbligatorio nei luoghi pubblici e aperti al pubblico l'utilizzo di mascherina o altro strumento di copertura di naso e bocca" e che "il dispositivo protettivo deve, comunque, essere sempre nella disponibilità del cittadino nella eventualità in cui ne sia necessario l'utilizzo".

10:37 – Sindaci isole minori Sicilia: “Rischiamo tracollo”

Con le attività turistiche e commerciali quasi tutte chiuse i sindaci delle isole minori siciliane scrivono al presidente della Regione Nello Musumeci per chiedere un incontro urgente. "Siamo profondamente preoccupati - affermano i primi cittadini di Lipari, Leni, Malfa, Santa Marina Salina,Pantelleria, Ustica, Favignana, Lampedusa - perché ad oggi non riscontriamo sia nella finanziaria regionale che nelle strategie turistiche ed economiche di ripresa e di rilancio, interventi importanti per cercare di arginare il dramma socio/economico che sta investendo le nostre comunità adesso e in prospettiva quello ancora più grave che le investirà nei prossimi mesi subito dopo il periodo estivo". "Le nostre isole, e tutto l'indotto diretto ed indiretto - aggiungono i sindaci - vivono di un turismo che si concentra nei pochi mesi estivi e terminata la stagione poi occorrerà attendere altri otto/nove mesi per ritrovare opportunità di lavoro. L'incertezza che viviamo giustamente legata all'emergenza sanitaria che sembra non allontanarsi definitivamente, sta portando molti operatori turistici, così come da ultimo l'allarme lanciato da Federalberghi Isole Minori della Sicilia a decidere di non aprire le loro strutture e quindi non avviare le manutenzioni, fare promozione ed assumere di conseguenza il personale. Di giorno in giorno aumenta lo sconforto da parte soprattutto dei tanti giovani e di tante famiglie che trovavano nel lavoro stagionale l'unico modo di rimanere a vivere nelle nostre meravigliose seppur disagiate isole. E se nei prossimi mesi estivi queste persone non dovessero trovare occupazione, senza interventi sostitutivi di aiuto, ci ritroveremmo ad affrontare una crisi sociale ed economica mai vista in precedenza". "Crediamo sia indispensabile, nella straordinarietà del momento - concludono - affrontare la particolarità e marginalità territoriale delle nostre isole con interventi mirati per gli operatori turistici e per la finanza locale oltre a quelli già avviati per gli aspetti sanitari e per i trasporti. Siamo pienamente convinti che il Governo della Regione Siciliana, come ha dimostrato altre volte, ascolterà il nostro appello e continuerà a lavorare affinché nessuno possa rimanere indietro".

10:12 – Palermo: barbieri e parrucchieri presi d’assalto

Anche in Sicilia con il secondo step della Fase 2 riaprono parrucchieri, barbieri e centri estetici che sono stati presi d'assalto, registrando il "tutto esaurito" e richieste di prenotazioni con attese di almeno una settimana. "Per chi ha rispettato le regole e le norme sulle chiusure dal 9 marzo questo è il primo giorno di lavoro. Abbiamo lavorato per giorni per rendere il taglio di capelli e i nostri servizi più sicuri possibili", dice Nunzio Reina, presidente dell'area Immagine e Benessere di Confesercenti Sicilia che oggi ha riaperto il suo salone di parrucchiere in via XX Settembre a Palermo. "In questi mesi ho condotto una guerra contro gli abusivi che hanno continuato a lavorare nonostante il lockdown mentre noi che abbiamo rispettato le norme e abbiamo gli strumenti per lavorare in sicurezza no". Reina cita a questo proposito un episodio emblematico accaduto a Campofranco (Cl) dove un barbiere abusivo ha infettato i clienti. "Non aumenteremo i prezzi - assicura il rappresentante di categoria - sarebbe un modo per approfittare di questa situazione e noi non lo faremo. Il kit ci costa da 3 a 4 euro, ma non possiamo badare a spese. I clienti vengono per appuntamento uno alla volta e dopo ogni taglio sanifichiamo tutto. Per noi la salute e la sicurezza vengono prima di ogni cosa. Il nostro è un servizio che è mancato. Da quando è iniziata a circolare la notizia della prossima riapertura i nostri telefoni non hanno smesso di squillare. Non abbiamo bisogno aiuti ma lo Stato deve darci una mano abolendo le tasse del 2020 e mettendoci a regime nel 2021. Quanto perso non lo potremo mai più recuperare".

10:06 – Ristoratori Sicilia lanciano sfida a colossi delivery

C'è chi ha deciso di riaprire subito l'attività nonostante i tanti dubbi dovuti ad adempimenti e restrizioni da rispettare e chi invece pur accettando la "sfida" ha preferito rinviare di qualche giorno la ripresa puntando sull'innovazione, su un nuovo modo di concepire il rapporto con la clientela in tempo di pandemia e chiamando a raccolta gli imprenditori per fare fronte comune in un Consorzio per il delivery 'made in Sicily'. Il mondo della ristorazione in Sicilia riparte dopo il lockdown, lo fa tra timori e speranze. Da Taormina a Palermo, da Siracusa a Cefalù, uno degli asset portanti dell'economia riparte tra incognite e scommesse. Settima regione in Italia per numero di imprese nel settore della ristorazione secondo il rapporto 2019 di Confcommercio, la Sicilia (25.500 aziende) 'sfida' la ripresa puntando sulla qualità e su nuovi servizi. E' il caso di Sikulo, fiore all'occhiello della ristorazione a Palermo, vincitore due anni fa del premio Unhcr "Welcom working for refugee integration' per i tirocini formativi ai rifugiati accolti nell'isola. Si punta sulla fidelizzazione del brand, sulla qualità, ma anche sull'innovation. Sikulo sta lavorando da capofila al primo 'Consorzio delivery' made in Sicily, sfidando i colossi del settore e aprendo un nuovo fronte occupazionale nell'isola.

9:40 - Parroco: "A Palermo torniamo a dire messa con i fedeli"

"Oggi finalmente da quel lontano 9 marzo ricominciamo a dire messa con il popolo dei cattolici in chiesa". Fra' Gaetano Morreale parroco della Chiesa di Sant'Antonino a due passi dalla stazione centrale di Palermo sta predisponendo gli ultimi preparativi per accogliere di nuovo i fedeli. "Siamo pronti. Abbiamo rispettato alla lettera i protocolli. - afferma Fra Gaetano Monreale - Abbiamo ridotto i posti da 230 ad appena 70. I fedeli saranno distanziati. La comunione verrà data sul posto. Non ci sarà processione eucaristica né scambio della pace. Anche per le offerte non ci sarà raccolta. I fedeli non troveranno l'acqua benedetta nelle acquasantiere. Tutto per ridurre al minimo la possibilità di qualunque contagio. Di contro chiediamo ai fedeli la massima collaborazione e comprensione per rendere questa fase più serena possibile". 

9:14 - Riaprono, ma non tutti, i ristoranti a Palermo

"Siamo pronti per ricominciare. Sono settimane che lavoriamo per arrivare a questo momento. Certo le linee guida sono arrivate a ridosso dell'apertura del ristorante, ma ce la faremo". Carmelo Grigliè gestisce insieme a Giovanni Monforte il ristorante pizzeria Arte e Tradizione alla Kalsa a Palermo. "Abbiamo iniziato il primo maggio con l'asporto. Chi fa ristorazione sa bene che non si riprendono nemmeno le spese. Ma era fondamentale rimettersi in pista. Apparecchieremo all'aperto. I nostri clienti non troveranno tavoli già pronti. Tovaglie monouso, piatti bicchieri e posate verranno sistemate davanti ai clienti. Una volta finita la cena verrà tutto sanificato. I camerieri e i pizzaioli avranno mascherine e guanti. Chiediamo al Comune più suolo pubblico per potere accogliere nel modo migliore i clienti". Ma se c'è chi ha deciso di aprire nonostante le tante restrizioni c'è chi resta chiuso.

7:36 - Nello Musumeci ha firmato una nuova ordinanza: "Obbligo mascherine"

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha firmato la nuova ordinanza che recepisce il decreto del presidente del Consiglio e regolamenta, tra l'altro, le attività economiche e produttive, il trasporto pubblico e la prevenzione sanitaria. Ma nell'Isola ci saranno alcune restrizioni ulteriori: ad esempio tutti, eccetto i minori sotto i sei anni, dovranno indossare la mascherine sia all'aperto sia nei luoghi pubblici al chiuso. Rimane l'obbligo di quarantena e di registrazione per chi arriva da fuori regione. Dal 25 maggio potranno riaprire musei e parchi archeologici, palestre e piscine. Non è stata invece ancora fissata la data di riapertura di lidi e stabilimenti balneari che intanto potranno però prepararsi. Più nel dettaglio l'ordinanza conferma, a partire da oggi la riapertura dei servizi alla persona (parrucchieri, estetisti), di tutto il commercio al dettaglio e dei mercati. Nel rispetto delle Linee guida, sono autorizzate le attività di somministrazione di alimenti e bevande quali ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, self-service, bar, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie e similari. Sono consentite le attività turistiche, le attività alberghiere ed extralberghiere, compresi gli alloggi in agriturismo, bed&breakfast, villaggi turistici, campeggi, case vacanza. Le attività di catering sono autorizzate a partire dall'8 giugno, rimanendo subordinata per ciascun evento la individuazione di locali pubblici o privati adeguati a garantire il rispetto delle Linee guida. Prevista, invece, per il 25 maggio la riapertura di piscine e palestre, dei musei e dei parchi archeologici che da subito potranno prepararsi alla ripresa delle attività, così come gli stabilimenti balneari. Nei prossimi giorni il presidente della Regione incontrerà i rappresentati dei gestori degli stabilimenti balneari per concordare assieme la data ufficiale dell'apertura della stagione.

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