Coronavirus Sicilia, 11 nuovi casi in regione. Aumentano i guariti

Sicilia

Sono gli ultimi dati comunicati all'Unità di crisi nazionale. Finora eseguiti 107.991 tamponi. Nel Palermitano, sequestrate tremila mascherine in una ditta

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Sicilia

 

Sono undici i nuovi casi di coronavirus accertati in Sicilia. Lo comunica la Regione Siciliana. Crescono invece i guariti e diminuiscono i ricoveri.

Questa mattina, tremila mascherine chirurgiche sono state sequestrate dalla guardia di finanza in una ditta di prodotti tessili a Misilmeri (Palermo). I militari hanno controllato un uomo che aveva acquistato 150 mascherine senza etichette e certificazioni sanitarie, gli inquirenti sono poi risaliti all'azienda dove al primo piano era stato realizzato un laboratorio per la produzione di mascherine che venivano vendute al prezzo di 80 centesimi ciascuna. I finanzieri hanno contestato l'assenza delle prescrizioni previste dal codice del consumo. (DIRETTA)

19:16 - Proprietario farmacia restituisce lotto mascherine cinesi 

Il proprietario di una farmacia a Nicosia (En) ha denunciato di avere ricevuto e restituito al mittente 200 mascherine cinesi senza alcuna certificazione né dell'Unione europea né dell'Istituto superiore della Sanità. "Ho già scritto al general manager di Federfarma servizi che si sta occupando per conto della Protezione civile della distribuzione delle mascherine nelle farmacie - dice -. Proprio oggi ho ricevuto il pacchettino di 200 mascherine, rigorosamente cinesi e senza alcuna certificazione a norma. Federfarma Enna mi ha risposto che le mascherine si possono vendere perché sono state validate dal Comitato tecnico scientifico della Protezione civile nazionale. Spero di sbagliarmi, ma mi pare che per immettere in commercio i Dpi ci sono norme ben chiare, ultimo il decreto 'Cura Italia' del 18 marzo scorso". Per lui, "la Protezione civile non sta distribuendo mascherine gratis ma le sta, di fatto, immettendo in commercio, senza il rispetto della normativa vigente".

18:35 - In Sicilia aumentano i guariti, 11 nuovi casi 

Sempre meno ricoveri e più guariti, con 11 nuovi casi di Covid-19 in Sicilia. È quanto emerge dai dati comunicati dalla Regione all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 107.991 (+2.974 rispetto a ieri), su 96.860 persone: di queste sono risultate positive 3.354 (+11), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.889 (-22), 1.203 sono guarite (+32) e 262 decedute (+1). Degli attuali 1.889 positivi, 225 pazienti (-24) sono ricoverati - di cui 13 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.664 (+2) sono in isolamento domiciliare. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 63 (0 ricoverati, 77 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 78 (9, 75, 11); Catania, 679 (56, 273, 95); Enna, 225 (23, 167, 29); Messina, 353 (62, 151, 54); Palermo, 378 (51, 138, 33); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Siracusa, 54 (19, 160, 27); Trapani, 22 (1, 112, 5).

17:58 - Paziente di 100 anni dimessa da Covid hospital di Partinico 

Venticinque giorni dopo il ricovero, Iole, 100 anni, è stata oggi dimessa dal 'Covid Hospital' di Partinico. Proveniente da una casa di riposo, la centenaria era stata ricoverata il 18 aprile scorso per infezione da Coronavirus. A causa delle sue condizioni di salute e di altri farmaci che era costretta ad assumere, è stata curata solo con eparina. I progressi sono stati subito evidenti ed a fine aprile già il primo tampone era negativo. Trasferita al quinto piano della struttura in isolamento, le sue condizioni di salute sono state continuamente monitorate. Dopo il secondo tampone negativo, questa mattina è stata dimessa. Ha lasciato l'ospedale salutata da tutto il personale in servizio. Per la signora Iole, che ha compiuto 100 anni lo scorso 4 gennaio, sono state attivate le dimissioni protette, in regime di assistenza domiciliare integrata. Reduce da una precedente frattura sarà, tra l'altro, seguita nella riabilitazione da un fisioterapista.

14:30 – Asp Palermo: numero per donne in difficoltà

Si chiama 'Questo numero è per te...' ed è il nuovo servizio attivato dall'Asp di Palermo per raggiungere le donne in difficoltà. L'Azienda sanitaria provinciale del capoluogo, nel pieno dell'emergenza Coronavirus, si legge in una nota, "non abbassa la guardia sulle misure di contrasto alla violenza contro le donne, fenomeno questo, esposto a possibili comportamenti implosivi sollecitati anche dalle momentanee restrizioni che determinano, in chi esercita violenza, potere e controllo aggiuntivo. La riduzione degli accessi in area di emergenza di casi riferibili a violenza domestica - secondo Asp Palermo - conferma che la paura del contagio rappresenta un ulteriore ostacolo nel rivolgersi alle strutture sanitarie".

14:00 - Scirocco spazza via tenda triage ospedale Palermo

Il forte vento di scirocco che sferza da ore Palermo ha divelto la tenda del triage Covid all'ospedale Cervello. La struttura è stata recuperata dal personale sanitario. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco e gli uomini della protezione civile per rimontarla.

12:44 - Università di Catania, sportello virtuale per studenti

Uno "sportello virtuale" per le future matricole che presentano disabilità e Disturbi specifici dell'apprendimento è stato attivato dal Centro per l'Integrazione Attiva e Partecipata dell'Università di Catania. Lo rende noto l'Ateneo. Lo sportello ha l'obiettivo di "fornire informazioni sui servizi attivati dall'Ateneo a garanzia delle pari opportunità e per favorire l'inclusione nel mondo accademico, oltre che di orientamento sulla scelta del corso di laurea". I consulenti, inoltre, ascolteranno le esigenze e i bisogni degli studenti e forniranno un supporto a coloro i quali manifestano situazioni di ansia causate dal difficile momento per l'emergenza Covid. In una nota l'Ateneo sottolinea come lo sportello sia "un'ulteriore attività che l'Università di Catania mette in campo in queste settimane di grandi difficoltà causate dalla pandemia per dare un valido contributo in tanti settori di sua competenza a tutto il territorio e alla comunità scolastica e universitaria". Lo sportello sarà attivo dal 15 maggio e gli operatori saranno reperibili ogni venerdì dalle 10 alle 12 all'account Skype: cinap_talk.

12:15 - Protesta a Lipari, stagionali consegnano libretti navigazione

Si allarga la protesta alle Eolie da parte degli operatori turistici che ancora non hanno ottenuto fondi da Stato e Regione per dare una boccata d'ossigeno a livello economico alle loro attività. Dopo i 240 rappresentanti del comitato Assoimpreseolie che hanno consegnato le chiavi a sindaco ed Agenzia delle Entrate, anche gli stagionali che operano nelle sette isole con i loro natanti si sentono dimenticati. E i loro libretti di navigazione sono finiti al Comune di Lipari. I promotori dell'iniziativa sono stati Emiliano La Greca, Davide Casamento e Giacomo Beninati. "I lavoratori stagionali - dicono - sono stati esclusi dal bonus marittimi e di conseguenza consegnamo i nostri libretti di navigazione. Il comitato fa presente che si tratta di una protesta simbolica considerato che ad oggi noi marittimi stagionali, siamo rimasti fuori dai decreti nazionali. Ci teniamo a precisare che non si tratta di una protesta diretta al sindaco ma è il palazzo comunale la nostra casa". 

11:45 - Al Policlinico di Messina 33mila euro da crowdfunding

Al policlinico "G. Martino" di Messina è stata completata la procedura di accreditamento dei fondi raccolti attraverso la piattaforma di crowdfunding on-line GoFundMe, mediante due diverse campagne avviate per fornire supporto alle strutture sanitarie impegnate a fronteggiare l'emergenza Covid-19. La prima, promossa dalla prof.ssa Maria Grazia Sindoni, era mirata ad aiutare tanto il Policlinico, quanto l'ospedale "Papardo" di Messina e ha raccolto ad oggi complessivamente 37.093,32 euro, che saranno equamente suddivisi tra le due strutture sanitarie. La seconda, promossa dal dott. Giuseppe Romeo e che aveva il Policlinico come destinatario, ha fruttato ad oggi 15.301,72 euro. Complessivamente, quindi, all'A.O.U. sono stati donati - al netto delle trattenute della piattaforma - 33.848,38 euro.
Per gestire l'accreditamento delle somme, procedura rivelatasi complessa a causa dell'enorme mole di lavoro in cui è stata coinvolta a livello mondiale la piattaforma GoFundMe, l'A.O.U. si è avvalsa anche del progetto "Fundraiser per Ospedali in emergenza COVID-19": un gruppo di lavoro, creato da Diego Maria Ierna e Luca Di Francesco, costituito da Job4good e da professionisti del settore della raccolta fondi in Italia, con il patrocinio di ASSIF (Associazione Italiana Fundraiser) e con l'obiettivo di fornire un servizio di consulenza pro-bono legato all'emergenza coronavirus.
"I sacrifici fatti in questi giorni dall'Azienda - afferma Giuseppe Laganga, direttore generale del policlinico- per affrontare l'emergenza sanitaria sono stati pienamente ripagati dall'affetto e dalla vicinanza di tutta la popolazione. Un grazie particolare a tutti coloro i quali hanno voluto devolvere delle somme di denaro, ma anche a coloro che hanno fatto pervenire mascherine o attrezzature che ci sono state particolarmente utili.

11:05 - Cgil propone piano per il rilancio dell'economia in Sicilia

"Superare ogni sterile contrapposizione per andare a un progetto per il rilancio della Sicilia che sia quanto più condiviso. Perché, soprattutto in un momento difficile come quello attuale, quello che serve è coesione politico-istituzionale, progettualità e confronto per definire percorsi certi che traghettino una Sicilia rinforzata oltre il Coronavirus", è il messaggio-appello lanciato dal segretario generale della Cgil Sicila, Alfio Mannino, che ha presentato oggi nel corso di un dibattito in videoconferenza il "Piano del Lavoro" elaborato dalla Cgil. Mentre gradualmente si va verso la ripresa delle attività, la Cgil pone l'accento sulla necessità di mettere in atto tutte le iniziative utili a garantire la sicurezza sanitaria e di gettare contemporaneamente le basi per una vera e propria rinascita dell'isola. In programma la partecipazione al dibattito, del presidente e del vicepresidente della Regione Nello Musumeci e Gaetano Armao, del presidente dell'Anci Leoluca Orlando, dei ministri Nunzia Catalfo e Giuseppe Provenzano e del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "E' un progetto aperto- ha detto Mannino- , il nostro il contributo per il superamento della crisi, e su di esso puntiamo a costruire il più largo dei consensi". In una trentina di pagine il sindacato affronta, tra gli atri, il tema dello snellimento burocratico immaginando "l'accelerazione dei processi amministrativi come la normalità, non l'eccezione nell'emergenza". Inoltre, quello dell'ammodernamento del modello industriale con "strumenti meno orientati a mantenere in vita ciò che non regge più alla prova della competitività e più focalizzati sulla capacità di attrarre e attivare nuove energie in settori competitivi e più coerenti con le vocazioni della Sicilia". A questo proposito la Cgil regionale propone la creazione di un "Centro per l'innovazione tecnologica", con il coinvolgimento di Università ed enti di ricerca, come luoghi in cui "imprenditori e persone interessate possono prendere visione di nuovi modelli etico- sostenibili, diffondendo nel contesto siciliano ricerca e innovazione". La Cgil propone anche la riorganizzazione di un ente intermedio tra Comune e Regione cui affidare le competenze su alcuni servizi, come i rifiuti, le risorse idriche, le infrastrutture rurali". Per quanto riguarda la sanità, i cui nodi stanno venendo al pettine soprattutto in questa fase, la Cgil chiede "una governance unica assieme al settore socio- assistenziale, creando un sistema integrato che trovi il suo punto chiave nella medicina territoriale, per dare risposte efficaci in termini di prevenzione e cura sanando la frattura esistente oggi tra settore socio- sanitario e territorio . Il piano della Cgil si rivolge sia al governo regionale che a quello nazionale "che - ha detto Mannino- su molti argomenti devono dare vita a tavoli congiunti".

09:54 - Marsala, al via domani sera sanificazione del centro storico

Con uomini e mezzi dell'Esercito, domani sera, a partire dalle 22, il Comune di Marsala procederà ad un'altra sanificazione del centro cittadino e successivamente del cimitero. "Siamo grati ai militari - dice il sindaco Alberto Di Girolamo - che, in questo periodo di emergenza sanitaria, costituiscono un importante aiuto nel controllo del territorio. Di concerto con la Prefettura, li abbiamo già visti impegnati assieme alle forze di polizia, ed ora anche in questa attività a beneficio dell'igiene pubblica, in aggiunta ai precedenti interventi che abbiamo effettuato sul territorio". Per domani sera, pertanto, il Comune invita i cittadini del centro a non esporre piante aromatiche, biancheria e ad adottare normali precauzioni per i propri animali domestici. Una pattuglia dei vigili urbani seguirà le operazioni di sanificazione dei militari. Nei giorni scorsi, con una decina di grossi trattori messi a disposizione da agricoltori, oltre al centro erano state sanificate anche le borgate.

9:09 – Sequestrate 3 mila mascherine nel Palermitano

Tremila mascherine chirurgiche sono state sequestrate dalla guardia di finanza dopo che i militari hanno controllato un uomo che ne aveva acquistate 150 mascherine senza etichette e certificazioni sanitarie. I controlli sono poi proseguiti in una ditta di prodotti tessili a Misilmeri (Palermo). Al primo piano era stato realizzato un laboratorio per la produzione di mascherine che venivano vendute al prezzo di 80 centesimi ciascuna. I finanzieri hanno contestato l'assenza delle prescrizioni previste dal codice del consumo che impone il divieto di commercio sul territorio nazionale di qualsiasi articolo o confezione di prodotto che non riporti in forme chiaramente visibili e leggibili in italiano tutte le informazioni destinate ai consumatori quali, ad esempio, il nome del produttore, dell'importatore nonché le caratteristiche qualitative del prodotto. Le tremila mascherine sono state sequestrate e il titolare della ditta segnalato alla locale Camera di Commercio.

7:53 – Muore anziana nella Rsa di Villafrati, salgono a 16 le vittime

Un'altra anziana risultata positiva a Covid-19 che si trovava nella Rsa di Villafrati (Palermo) è morta all'ospedale di Partinico. Salgono così a 16 le vittime nella struttura dove si è sviluppato un focolaio con 74 contagiati, di cui 24 dipendenti e 50 ospiti. L'anziana di 86 anni era originaria di Misilmeri. Oggi si sono svolti i funerali al cimitero. I morti nel Palermitano per coronavirus sono complessivamente 33 dall'inizio della pandemia. L'ultimo decesso, avvenuto all'ospedale Cervello di Palermo, riguarda un anziano di 92 anni.

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