Coronavirus Sicilia, pronta nave per accogliere migranti in quarantena

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Oggi verranno imbarcati gli operatori sanitari della Croce Rossa italiana, poi la nave si posizionerà in rada a circa 2 o 3 miglia dalla costa a Lampedusa

La nave "Moby Zaza", con i suoi 284 posti, è pronta ad accogliere i migranti che sbarcheranno fra Lampedusa e il resto dell'Agrigentino per la quarantena. Oggi verranno imbarcati gli operatori sanitari della Croce Rossa italiana e l'imbarcazione sarà pronta a lasciare il porto empedoclino per posizionarsi - in rada - a circa 2 o 3 miglia dalla costa.

A Nicosia (Enna), il proprietario di una farmacia ha denunciato di avere ricevuto e restituito al mittente 200 mascherine cinesi senza alcuna certificazione né dell'Unione europea né dell'Istituto superiore della Sanità. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

18:09 - I dati in Sicilia

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle 15 di oggi, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 111.137 (+3.146 rispetto a ieri), su 99.900 persone: di queste sono risultate positive 3.366 (+12), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.854 (-35), 1.249 sono guarite (+46) e 263 decedute (+1). Degli attuali 1.854 positivi, 215 pazienti (-10) sono ricoverati - di cui 12 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.639 (-25) sono in isolamento domiciliare.

16:17 - Cerimonie religiose per patrono, proteste ad Agira

È protesta ad Agira (En) contro l'iniziativa del parroco della Reale Abbazia di San Filippo, don Giuseppe La Giusa, che ha organizzato per lunedì e martedì prossimi, tutta una serie di celebrazioni per la festa del patrono e messe a distanza di un'ora l'una dell'altra per l'ottava della solennità di San Filippo D'Agira. In paese, che fino a 10 giorni fa era zona rossa a causa del numero di contagi, è stata organizzata una raccolta di firme on line per fermare le celebrazioni indirizzata al prefetto di Enna, al sindaco di Agira e al vescovo. Il programma prevede lunedì 18 maggio due messe pomeridiane, alla quale possono partecipare 140 persone alla volta, che saranno replicate l'indomani , con tre appuntamenti, sempre destinati a 140 fedeli alla volta, e benedizioni in giro per la città con il reliquiario di San Filippo. “È molto importante per noi ripartire con la festività del nostro San Filippo - si legge nella locandina affissa in ogni parte della città - che ancora una volta ci ha protetti e benedetti". Il parroco assicura che saranno evitati assembramenti e che saranno seguite le indicazioni del protocollo d'intesa tra la Cei e il Governo italiano.

15:37 - Prefettura Catania: "Intensificheremo tutti i controlli"

Il tema dei controlli delle attività produttive e commerciali nel territorio metropolitano in relazione all'attuale fase della situazione epidemiologica, è stato esaminato durante una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Catania presieduto la prefetto Claudio Sammartino. Il prefetto ha evidenziato che "i controlli dell'effettiva osservanza negli esercizi commerciali e nelle attività produttive delle misure poste a tutela della sicurezza degli operatori, dei lavoratori e dei clienti, costituiscono il fulcro dell'attuale fase delle iniziative di tutela della salute pubblica" e che l'attuale fase è "caratterizzata dalla graduale ripresa di alcune attività economiche e commerciali e dalla riapertura dei mercati storici e rionali nel capoluogo e nel territorio metropolitano". "Nei prossimi giorni - annuncia la Prefettura di Catania - verranno, pertanto intensificati i controlli nelle strutture mercatali nel territorio poiché si rende necessaria la più ampia collaborazione e responsabilizzazione degli operatori economici e dei cittadini chiamati a rispettare rigorosamente le misure emanate per scongiurare eventuali arretramenti della situazione epidemiologica e assicurare la prosecuzione delle attività avviate e, nella prossima fase, la ripresa di altre ancora sospese. Il comportamento responsabile di tutti, quindi - sottolinea la Prefettura di Catania - assume una fondamentale rilevanza per un graduale ripristino della situazione anche sotto il profilo dell'esercizio di attività economiche e commerciali". Con indicazioni in via di emanazione, il prefetto Sammartino ha invitato i sindaci per "intensificare l'attività di controllo delle avviate strutture mercatali con le polizie locali, che saranno supportate dalle forze di polizia statali, se necessario". "Al fine di evitare il ripetersi di pericolosi assembramenti di persone nella zona rivierasca di Aci Castello e di Acitrezza, rappresentati dal sindaco - annuncia il prefetto di Catania, Claudio Sammartino - è stata disposta per il prossimo fine settimana l'attuazione di adeguate misure da parte del Comune con il supporto di personale delle Forze dell'Ordine statali". 

13:53 – Gela, protesta artigiani e commercianti

Commercianti, artigiani e professionisti sono scesi in piazza, stamani, a Gela, manifestando davanti al municipio la loro protesta verso Comune, Regione e Stato per le misure insufficienti adottate contro la crisi economica dal 2008 a oggi, aggravata dall'emergenza Coronavirus. Indossando mascherine e rispettando il distanziamento sociale, più di un centinaio di esercenti hanno consegnato simbolicamente le loro licenze commerciali o le chiavi dei negozi, depositandole all'interno di scatoloni posti al centro di Piazza San Francesco. Una delegazione ha chiesto di incontrare il sindaco, Lucio Greco. "Le categorie dei commercianti, della piccola impresa, degli artigiani non sono abituati alle manifestazioni e alle proteste di piazza - hanno dichiarato ai cronisti - ma la situazione è davvero drammatica e non ce la facciamo più. "E' necessario far sentire la nostra voce in tutti i modi per evitare che si arrivi al peggio".

12:55 - A Palermo comitato territoriale per terziario

All'Ente Bilaterale provinciale del Terziario di Palermo (Ebpt) è stato costituito il "Comitato Territoriale Covid-19" per la verifica e l'applicazione del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del Coronavirus negli ambienti di lavoro. Le piccole imprese aderenti all'Ente potranno quindi affidarsi al Comitato Territoriale per ottenere supporto e formazione affinché il proprio protocollo aziendale sia coerente con i dettami legislativi così da consentire una prosecuzione o il riavvio delle attività aziendali garantendo ai lavoratori le corrette condizioni di sicurezza. 

12:09 - Lampedusa, pronta nave per accogliere migranti in quarantena

La nave "Moby Zaza", con i suoi 284 posti, è pronta ad accogliere i migranti, che sbarcheranno fra Lampedusa (Ag) e il resto dell'Agrigentino, per la quarantena. Le verifiche - da parte di una commissione di visita (ex art.25 della legge 616/62) presieduta dalla Capitaneria di porto assieme a Rina e Usmaf - si sono concluse nella tarda serata di ieri. Oggi verranno imbarcati gli operatori sanitari della Croce Rossa italiana e l'imbarcazione sarà pronta a lasciare il porto empedoclino per posizionarsi - in rada - a circa 2 o 3 miglia dalla costa. I primi migranti che verranno sistemati sulla nave-quarantena sono i 53 (10 tunisini più 43 subsahariani) sbarcati, fra Cala Madonna e l'isola dei Conigli di Lampedusa, nella notte fra martedì e ieri. Il gruppo dei 53 dovrebbe venire imbarcato sulle motovedette di Guardia costiera e Guardia di finanza, con destinazione Porto Empedocle, nelle prossime ore: non appena le condizioni del mare miglioreranno. Il loro arrivo sulla "Moby Zaza" è previsto fra il tardo pomeriggio di oggi e domattina.

8:48 - Anci Sicilia chiede incontro urgente con Conte

L'Anci Sicilia chiede un incontro urgente al Governo nazionale e regionale per affrontare la crisi del sistema degli Enti locali siciliani e la gravissima emergenza socioeconomica dell'Isola. Alle criticità di natura finanziaria e di liquidità denunciata più volte dai Comuni siciliani e scaturita in molti casi in una condizione di dissesto e pre-dissesto, anche a causa della insufficiente capacità amministrativa dei territori, della gestione integrata dei rifiuti e della ridotta capacità di riscossione dei tributi locali, si aggiunge oggi la gravissima emergenza sanitaria e socio economica scaturita dalla pandemia che pone in prima linea i sindaci nella gestione di un'emergenza che non ha eguali. Questi in sintesi i contenuti di una nota formale a firma del presidente dell'Anci Sicilia Leoluca Orlando, inviata, in queste ore, al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e al presidente dell'Anci Antonio Decaro. "L'attuale condizione di emergenza sanitaria cui si collega una pesante emergenza socioeconomica - dichiara Leoluca Orlando - dovrà essere affrontata adeguatamente anche con riferimento alla sopravvivenza stessa dei Comuni unitamente a quella di diversi settori che abbiamo il dovere di sostenere nella fase anche successiva e di non prevedibile durata. Ormai da tempo Comuni, Liberi Consorzi Comunali e Città Metropolitane della Sicilia risentono, sul piano finanziario e organizzativo, degli effetti della coesistenza di una speciale autonomia regionale spesso in stridente contrasto con la natura statale di vincoli e prescrizioni in settori di vitale importanza".

7:33 - Proprietario farmacia restituisce lotto mascherine cinesi 

Il proprietario di una farmacia a Nicosia, in provincia di Enna, ha denunciato di avere ricevuto e restituito al mittente 200 mascherine cinesi senza alcuna certificazione né dell'Unione europea né dell'Istituto superiore della Sanità. "Ho già scritto al general manager di Federfarma servizi che si sta occupando per conto della Protezione civile della distribuzione delle mascherine nelle farmacie. Proprio oggi ho ricevuto il pacchettino di 200 mascherine, rigorosamente cinesi e senza alcuna certificazione a norma. Federfarma Enna mi ha risposto che le mascherine si possono vendere perché sono state validate dal Comitato tecnico scientifico della Protezione civile nazionale. Spero di sbagliarmi, ma mi pare che per immettere in commercio i Dpi ci sono norme ben chiare, ultimo il decreto 'Cura Italia' del 18 marzo scorso". Per lui, "la Protezione civile non sta distribuendo mascherine gratis ma le sta, di fatto, immettendo in commercio, senza il rispetto della normativa vigente".

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