Mafia a Messina, De Luca: “Bene sanzioni a partecipanti funerale”

Sicilia
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Il sindaco ha commentato le multe a 18 persone che hanno preso parte al corteo per omaggiare la salma di Rosario Sparacio, fratello di Luigi, boss del rione Giostra e poi divenuto collaboratore di giustizia: “Io ho sempre dimostrato il mio rifiuto alle logiche mafiose”

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha commentato le sanzioni e le denunce per le persone che parteciparono al funerale di Rosario Sparacio, fratello di Luigi, boss mafioso del rione Giostra e poi divenuto collaboratore di giustizia: “Apprendo con soddisfazione che sono scattate le sanzioni per 18 partecipanti al corteo funebre che accompagnò al cimitero la salma di Rosario Sparacio. Altresì mi congratulo con chi ha svolto le indagini, dalle quali è emerso che al corteo erano 18 e non centinaia le persone di cui straparlavano tanti diffamatori della città e del suo Sindaco. Ricordo addirittura che qualche pseudogiornalista ha avallato l'ipotesi che io stesso fossi presente al corteo".

De Luca: “Sempre dimostrato mio rifiuto a logiche mafiose”

Il sindaco ha poi aggiunto: "Adesso però mi aspetterei le loro scuse. Sono certo però che non arriveranno, perché chi agisce in malafede, azionando la macchina del fango, non è capace di pentirsi. A tutti i leoni da tastiera, consiglio invece di rivolgere i loro commenti offensivi e di sdegno a chi ha consentito la scarcerazione di centinaia di mafiosi, camorristi e criminali con la scusa del contagio da Covid-19 nelle carceri. Io ho sempre dimostrato a parole e con i fatti il mio rifiuto alle logiche mafiose".

Il funerale

Rosario Sparacio era morto nella sua abitazione nel pomeriggio del 10 aprile. Il giorno dopo, come ha ricostruito la squadra mobile, un corteo funebre si è mosso verso una sala biliardo, per poi proseguire fino alla chiesa di Santa Maria Consolata, dinanzi alla quale si era svolta una breve cerimonia. Il feretro, accompagnato da un numero più ristretto di persone, era stato portato fino al Gran Camposanto di via Catania, dove il gruppo di accompagnatori è rimasto fuori dal cancello.

Le sanzioni e le denunce

Attraverso le immagini dei sistemi di videosorveglianza e dopo aver sentito alcuni testimoni, la squadra mobile ha identificato 18 persone che lo scorso 11 aprile hanno partecipato al funerale. Ai soggetti sono state notificate le sanzioni previste per la violazione delle disposizioni sul contenimento del coronavirus (GLI AGGIORNAMENTILO SPECIALE). Due di loro sono stati denunciati alla procura. 

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