In una lettera inviata al presidente della Regione e all'assessore alla Salute, il primo cittadino ha chiesto la "tracciabilità sanitaria dei migranti che potrebbero essere trasferiti all'hotspot di Pozzallo dopo lo sbarco autonomo a Lampedusa”
Con una lettera inviata al presidente della Regione e all'assessore regionale alla Salute, il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna ha chiesto la "tracciabilità sanitaria dei migranti che potrebbero essere trasferiti all'hotspot di Pozzallo dopo lo sbarco autonomo a Lampedusa, dove è arrivata una imbarcazione in legno con a bordo un centinaio di persone. Credo di non sbagliare affermando che, al momento, la nuova strategia di accoglienza, che prevede di far trascorrere a bordo di una nave la quarantena o l'isolamento dei migranti, non sia possibile poiché non è ancora stata individuata l'imbarcazione disponibile. Nel caso fosse individuato l'hotspot di Pozzallo come luogo dove ospitare una parte dei migranti appena arrivati a Lampedusa, tutto ciò non può accadere senza che vi sia una tracciabilità completa della situazione sanitaria di tutti – ha detto il sindaco - Mi sento in obbligo, oltre che ad accogliere coloro che fuggono da guerre e povertà, di tutelare la salute dei miei concittadini, compito al quale non verrò meno".