Coronavirus, in Sicilia 1.774 casi. Sbarcati a Pozzallo 242 italiani partiti da Malta
SiciliaL'unità di crisi ha comunicato che i decessi sono 116. È arrivato sull'Isola il catamarano con a bordo gli italiani rimasti bloccati per più di due settimane a causa del decreto di chiusura dei confini emesso dalle autorità maltesi
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Salgono a 1.774 le persone attualmente positive al coronavirus in Sicilia. A comunicare il dato è stata lìUnità di crisi regionale. I decessi sono 116.
Sono sbarcati a Pozzallo i 242 passeggeri rimasti bloccati per più di due settimane a Malta a causa del decreto di chiusura dei confini emesso dalle autorità maltesi. Intanto il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha emesso un'ordinanza che introduce da mercoledì prossimo un sistema di prenotazione online per chiunque voglia oltrepassare lo Stretto e raggiungere la Sicilia. La richiesta deve essere effettuata almeno 48 ore prima rispetto alla data del viaggio. "Me ne frego se il ministro dei Trasporti o il Viminale non agiscono, me ne frego se il presidente Musumeci rifiuta ogni mio invito ad adottare un sistema di controllo capillare e verificabile", ha detto De Luca. Quaranta tonnellate di dispositivi di protezione destinati alla sanità dell'isola, questo il contenuto di un aereo-cargo atterrato stamane all'aeroporto di Palermo per conto della Regione Siciliana, proveniente dalla Cina. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - MAPPE E GRAFICI)
19:38 - Tampone a padre e figlio dopo 18 giorni in casa a Palermo
Ieri l'appello, oggi, dopo 18 giorni in isolamento domestico, S.G., di 52 anni, e suo padre, di 72, sono stati sottoposti al tampone dall'Asp di Palermo per accertare l'eventuale positività al coronavirus. Il 52enne aveva accompagnato in ospedale la moglie del padre, risultata poi positiva, e da allora è rimasto in casa, insieme al genitore. "Ho chiesto aiuto a tutti per avere fatto il tampone e sapere se anche io sono positivo - ha detto - ma fino a ieri non avevo avuto risposte. Io e mio padre siamo rimasti in attesa per diciotto giorni e soltanto una volta ci è stata consegnata la spesa a casa dalla Croce rossa. Oggi, finalmente, i tamponi sono stati eseguiti e ci è stato anche consegnato del cibo”.
18:46 - Donna di 69 anni guarita al Policlinico di Messina
Nuova guarigione al Policlinico 'G.Martino' di Messina dove una donna di 69 anni, ricoverata da circa una settimana per la positività al Covid-19, oggi è stata dimessa. Ne dà notizia il coordinamento per l'emergenza coronavirus nell'area metropolitana. Dall'inizio dell'emergenza sono complessivamente fino ad ora 15 le guarigioni e 24 i decessi di persone affette da coronavirus in città e provincia. I dati sono stati registrati alle 11 di oggi.
18:45 - Sette positivi in casa riposo "San Martino" Messina
Sono risultati positivi al coronavirus sei ospiti della casa di riposo "San Martino" di Messina, che sono stati ricoverati nei Covid Hospital della città dello Stretto. Tampone positivo anche per un dipendente; lo screening sul personale verrà completato nelle prossime ore. La struttura è stata sgomberata mentre i sei ospiti risultati negativi sono stati sistemati in un'altra residenza cittadina, dove viene garantita la necessaria assistenza. Si procederà ora alla sanificazione della casa di riposo San Martino. L'intervento è stato curato dal 'Covid Team' istituito nell'azienda Policlinico 'G. Martino' di Messina, su input dell'assessorato regionale alla Salute. Saranno inoltre effettuati controlli e monitoraggio sulle circa 70 case di riposo censite a Messina e provincia, sulle condizioni di salute degli ospiti e del personale, con i tamponi rino-faringei e la verifica del rispetto delle disposizioni ministeriali relative all'epidemia.
18:40 - I dati nelle province
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 104 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 91 (23, 4, 7); Catania, 525 (153, 23, 46); Enna, 270 (170, 1, 13); Messina, 314 (138, 15, 24); Palermo, 258 (73, 29, 12); Ragusa, 41 (7, 4, 3); Siracusa, 77 (44, 25, 7); Trapani, 94 (24, 1, 3).
18:24 - Terminate attività a S.Marco d'Alunzio
Il 'Covid Team' istituito nel policlinico 'G. Martino' di Messina ha ultimato le attività avviate a S. Marco d'Alunzio nei giorni scorsi, dove si sono registrati casi di infezione da coronavirus nella casa di riposo 'Residenza Aluntina' e nella Residenza sanitaria assistita 'Villa Pacis'. Le operazioni sono state guidate da Consolato Malara, responsabile del policlinico per le maxiemergenze. Complessivamente sono stati trasportati in ospedale 17 anziani: 11 ospiti della Rsa e 6 della casa di riposo. Al termine dei controlli, 19 gli ospiti di 'Villa Pacis', risultati negativi ai tamponi, sono stati condotti in un'altra struttura della provincia, mentre gli altri sono stati affidati alle rispettive famiglie che hanno dato disponibilità. Sei i dipendenti della casa di riposo e della Rsa in isolamento domiciliare, perché positivi.
18:01 - In Sicilia 1.774 positivi
I tamponi effettuati in Sicilia sono stati 21.904 (+2.008 rispetto a ieri). Di questi sono risultati positivi 1.994 (+62), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.774 persone (+48). Sono ricoverati 632 pazienti (+5), di cui 76 in terapia intensiva (+2), mentre 1.142 (+43) sono in isolamento domiciliare, 104 guariti (+9) e 116 deceduti (+5). Questo il quadro riepilogativo della situazione nell'Isola, aggiornato alle 17 di oggi, in merito all'emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
17:23 - Ancora nessuna decisione sulle mascherine
Nessuna decisione sulla obbligatorietà o meno delle mascherine per tutti è stata ancora presa dalla Regione Siciliana. Gli esperti dell'assessorato regionale alla Salute stanno ancora valutando la necessità di questa misura, anche sulla base di una eventuale differenziazione tra luoghi dove è assolutamente necessaria la protezione, come strutture sanitarie o luoghi con la presenza di numerose persone come i supermercati, o zone all’aperto.
15:01 - Sindaco Pozzallo: "Ok a nave Costa ma in rada"
"In queste ore la nave da crociera 'Costa Mediterranea' si trova senza destinazione fra Pozzallo e Malta con circa 800 persone di equipaggio. Il porto di Pozzallo ha soltanto una banchina commerciale, che non può essere occupata per lungo tempo perché si bloccherebbe totalmente l'intera attività, ma nel caso fosse necessario avere un aiuto di qualsiasi natura manifestiamo la nostra completa disponibilità. Rimanendo in rada è possibile garantire qualsiasi tipo di approvvigionamento e inoltre nelle immediate vicinanze dell'area portuale di Pozzallo si trova un'elisuperficie che può garantire i collegamenti e può essere utilizzata per qualsiasi evenienza". Lo dice il sindaco di Pozzallo (Ragusa), Roberto Ammatuna. "Sono pienamente d'accordo con l'ammiraglio Pettorino - afferma - ora è il momento di far vincere la solidarietà e di far rientrare in Italia i marittimi italiani a bordo delle navi da crociera Costa. Pozzallo è una delle città con maggiore vocazione marittima e i suoi abitanti sono e saranno sempre vicini a chi lavora in mare”.
13:21 – Da Aeroviaggi donazione a 6 comuni per l'emergenza
"Apprezziamo il gesto di Aeroviaggi che, nonostante si stia attraversando uno dei momenti più difficili per il settore turistico, ha deciso di fare delle donazioni ai comuni di Palermo, Campofelice di Roccella, Pollina, Sciacca, Castelvetrano e Augusta, sedi delle loro strutture alberghiere in Sicilia", ha detto il presidente di ANCI Sicilia, Leoluca Orlando, commentando l'iniziativa della Aeroviaggi, storica azienda fondata da Antonio Mangia, seconda catena di villaggi turistici in Italia, quinto tour operatore per fatturato e prima catena alberghiera in Sicilia e Sardegna. "L'iniziativa della Aeroviaggi - conclude Orlando - conferma l'importanza strategica del turismo nella nostra Regione. Un settore fondamentale per cui tutti quanti auspichiamo un rilancio immediato alla fine dell'emergenza da Covid-19.
12:04 – Malata in casa tra i rifiuti: intervengono i pompieri
I vigili del fuoco, con il reparto Nbcr, sono intervenuti in via Trabucco, a Palermo, per ripulire l'abitazione, sommersa di rifiuti, di una donna positiva al coronavirus. L'appello era stato lanciato dal figlio. La donna vive in isolamento. La famiglia ha vissuto il dramma del padre,a causa del Coronavirus, poi il contagio della madre, rimasta in isolamento a casa in condizioni igienico-sanitarie precarie. Il servizio di ritiro dei rifiuti è stato affidato dall'Asp con delibera dell'1 aprile, sulla scorta dell'ordinanza emanata lo scorso 27 marzo dal presidente della Regione Nello Musumeci.
11:46 – L'esercito sanifica il municipio di Messina
L'Esercito avvia oggi a Messina la sanificazione del Municipio, primo intervento di questo tipo in Sicilia da parte delle forze armate, a seguito delle misure di contenimento della pandemia da Covid-19. Nuclei specializzati di disinfettori della Brigata Aosta, a seguito di richiesta avanzata dall'amministrazione comunale della Città dello Stretto, hanno effettuato la sanificazione dei luoghi aperti al pubblico e di quelli in uso ai dipendenti del Comune, nonché le aree promiscue dove può essere più alto il rischio di contagio. Nelle prossime ore, su richiesta della Corte d'appello di Messina, i disinfettori dell'esercito effettueranno analogo intervento al palazzo di giustizia, per igienizzare e abbattere la carica microbica ambientale in uffici, corridoi e androni frequentati dagli operatori del comparto giustizia, nonché dal pubblico. Questa tipologia di intervento, per cui l'esercito ha specifiche competenze e peculiarità nel settore, rientra nell'ambito della così detta medicina preventiva e dell'igiene ambientale, per contenere i rischi della diffusione del Coronavirus e incrementare quindi la salubrità ambientale. Tale expertise, frutto dell'esperienza maturata nei vari scenari operativi in cui l'esercito è chiamato ad operare all'estero, in questo periodo di crisi viene regolarmente impiegata per igienizzare infrastrutture, mezzi e materiali in dotazione alla forza armata.
10:54 – Sbarcati a Pozzallo i 242 italiani partiti da Malta
È arrivato nel porto di Pozzallo il catamarano della Virtu Ferries proveniente da Malta con 242 passeggeri che hanno ottenuto questa corsa speciale per rientrare dall'Isola dei Cavalieri dove erano bloccati da più di due settimane, dopo il decreto di chiusura dei confini delle autorità maltesi. Sulla banchina del porto vi sono i medici dell'Usmaf per i controlli e diversi poliziotti per verificare le autocertificazioni dei passeggeri che devono indicare il domicilio dove staranno in quarantena. In banchina anche il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, che chiede "certezza sulla destinazione dei passeggeri sbarcati". I viaggiatori che non hanno un mezzo per raggiungere le proprie abitazioni, meno di 20, al momento sono dentro la stazione passeggeri e verranno trasferiti nell'albergo di Ragusa convenzionato con la Regione per trascorrere all'interno della struttura ricettiva la quarantena.
10:49 – Sindaco di Messina impone nuove regole per attraversare lo Stretto
Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha emesso oggi un'ordinanza che introduce da mercoledì prossimo un sistema di prenotazione online all'indirizzo www.sipassaacondizione.comune.messina.it per chiunque voglia oltrepassare lo Stretto e raggiungere la Sicilia. L'ordinanza è stata comunicata al governo nazionale, alla Regione, ai sindaci siciliani, al prefetto e al questore di Messina, oltre che alle compagnie di navigazione sullo Stretto. La richiesta deve essere effettuata almeno 48 ore prima rispetto alla data del viaggio. "Da adesso si passa alle nostre condizioni. Mi sono stancato di implorare i governi nazionale e regionale affinché si introduca un database per l'accesso controllato in Sicilia. Me ne frego se il ministro dei Trasporti o il Viminale non agiscono, me ne frego se il presidente Musumeci rifiuta ogni mio invito ad adottare un sistema di controllo capillare e verificabile". "Quando sono stato attaccato dal ministro Lamorgese - aggiunge - dov'era Musumeci, il quale non faceva e continua a non fare nulla per regolarizzare il passaggio sullo Stretto?".
10:32 – Alcamo, mascherine non certificate: sequestro e multa
I carabinieri del Nas di Palermo, con il supporto della compagnia di Alcamo, hanno sequestrato nella città del Trapanese cento mascherine non a norma a una ditta che fornisce servizi alle imprese. Le mascherine erano prive delle indicazioni obbligatorie e accompagnate da un certificato di conformità, rilasciato da un organismo notificato europeo, in favore di un produttore diverso da quello che li ha realizzati. Il legale rappresentante dell'azienda è stato segnalato alla Camera di commercio (e multato per 28 mila euro) perché non si è premurato di attivare le procedure di deroga previste dalle norme emergenziali attualmente in vigore, che prevedono l'invio di una autocertificazione all'Istituto superiore di sanità per dichiarare il rispetto dei requisiti dei manufatti, con il successivo invio della documentazione per la validazione. La ditta dovrà ritirare dal mercato 14.900 mascherine già commercializzate, facenti parte della medesima fornitura di quelle sequestrate.
9:36 – Musumeci: “Accordo con la Cina per dare risposte”
"Appena abbiamo compreso la difficoltà della Protezione civile nazionale nel far fronte alle richieste di tutte le Regioni ci siamo mossi per trovare un rimedio e dare risposta a tutti. Ci son volute più di due settimane di lavoro e confesso che fino all'ultimo abbiamo temuto che l'importante acquisto potesse saltare", ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci commentando l'arrivo a Palermo del primo aereo cargo proveniente dalla Cina con 40 tonnellate di dispositivi di protezione individuale per fronteggiare l'emergenza coronavirus nell'isola. "Nel frattempo, abbiamo avuto contatti anche con aziende siciliane e spero che presto arrivino altri analoghi risultati. Intanto, questo primo materiale sarà distribuito già da subito per garantire tutela e sostegno al personale medico e sanitario impegnato in prima linea nei nostri ospedali. È una iniziativa - conclude Musumeci - portata avanti nella leale collaborazione con lo Stato, a cui il mio governo non si è mai sottratto".
9:25 – A Palermo primo aereo dalla Cina con materiale sanitario
Quaranta tonnellate di dispositivi di protezione destinati alla sanità dell'isola. È il contenuto di un aereo-cargo atterrato stamane all'aeroporto di Palermo per conto della Regione Siciliana, proveniente dalla Cina. Il ponte-aereo è stato voluto dal governo Musumeci, che si è avvalso della sinergia con la Upmc Italia-Ismett, il colosso multinazionale che sta investendo nel Paese asiatico. Il materiale, a bordo di un Boeing 777 appositamente noleggiato, comprende mascherine chirurgiche, guanti, occhiali protettivi, camici, copricapo e gambali, per diversi milioni di pezzi. Il carico giunto stamane è solo il primo di più voli dalla Cina che si effettueranno nei prossimi giorni. I dispositivi sono stati già presi in consegna dagli uomini della Protezione civile regionale, che da subito provvederanno a smistarli alle Aziende sanitarie e ospedaliere dell'Isola. Oltre ai dispositivi giungeranno in Sicilia con i prossimi carichi anche attrezzature destinate ai reparti di terapia intensiva e più diffusamente ai Covid-Hospital che sono stati realizzati attraverso il Piano straordinario messo in atto dal governo regionale.
8:11 - Arrivi allo Stretto, nuova protesta del sindaco di Messina
"Sono di nuovo alla Rada San Francesco come forma di protesta perché ancora c'erano centinaia di auto con passeggeri non autorizzati e senza certificazione. Questa storia deve finire, noi non ci facciamo prendere in giro spero che chi può intervenga questa volta in modo definitivo". Lo ha affermato il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che ieri si trovava al porto per controllare chi sbarca a Messina. "Fino a ora - prosegue De Luca - qualcuno vuole rappresentare una realtà falsata. La sera del 23 marzo il ministro Lamorgese ha detto che era tutto a posto sono passate decine di automobilisti che non erano in ordine rispetto ai Dpcm e alle ordinanze e sono stati denunciati. E ancora prosegue questa situazione. Spero signor ministro che invece di denunciare il sottoscritto si agisca per tutelare i siciliani. Ora basta, bisogna adottare il metodo da noi segnalato con la banca dati on line per far prenotare prima gli arrivi in Sicilia che verranno autorizzati solo se rispettosi di Dpcm e ordinanze".
8:04 - Asp Trapani: "Tamponi a tutti i sanitari"
La direzione strategica dell'Azienda sanitaria provinciale di Trapani ha disposto l'esecuzione nell'imminenza dei test dei tamponi per la diagnosi del nuovo Coronavirus a tutto il personale sanitario. La decisione è resa necessaria dal fatto che tutti gli operatori sanitari risultano particolarmente esposti al rischio di contagio dovuto ai molteplici contatti con i pazienti nonostante le precauzioni possibili.