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Coronavirus, in Sicilia 1.492 positivi e 81 decessi

Sicilia
Foto di Archivio (ANSA)

Sono ricoverati 575 pazienti (+16 rispetto a ieri), di cui 72 in terapia intensiva (-3), mentre 917 (+68) sono in isolamento domiciliare, 74 guariti (+3). Più posti Covid e terapia intensiva all'ospedale di Marsala

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Il nuovo liveblog con gli aggiornamenti in Sicilia

La Regione Siciliana ha registrato, a oggi, 1.492 positivi, 575 ricoverati (di cui 72 in terapia intensiva), 74 guariti e 81 decessi. All'ospedale Paolo Borsellino di Marsala, intanto, saranno attivati - non appena saranno consegnate le attrezzature, già acquistate - 108 posti letto Covid-19, più altri 26 di terapia intensiva e sub-intensiva. "Siamo in piena emergenza e tutti siamo chiamati a fare sacrifici e ad essere solidali - si legge nella nota dell'Asp - ma abbiamo comunque pensato anche a non creare molti disagi". Intanto, all'ANSA il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando ha parlato degli aiuti stanziati dal governo Conte: "I fondi per gli aiuti alimentari alle persone, 400 milioni di euro, saranno sufficienti per 2/3 settimane". In queste ore il primo cittadino del capoluogo siciliano è impegnato nell'organizzazione della struttura per la distribuzione delle derrate in attesa dell'arrivo dei fondi. In mattinata, invece, bandiere a mezz'asta a Palermo e a Catania per osservare alcuni minuti di silenzio. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:31 - Palermo, denunciate 41 persone

Sono stati 1.580 i controlli effettuati fino a ieri sera dalle pattuglie della polizia municipale impegnate nella verifica del rispetto dei decreti nazionali e delle ordinanze regionali di contrasto al Coronavirus. Da questi controlli "sono scaturite ad oggi 41 denunce penali per la palese assenza di motivazione allo spostamento e la denuncia di 3 esercenti commerciali". Nella tarda mattinata, anche su segnalazione di alcuni cittadini, sono stati effettuati dei controlli nel quartiere di Ballarò dai quali è risultato che alcune attività commerciali di generi alimentari erano aperte.

19:29 - Termoscanner all'aeroporto di Palermo

Termoscanner per rilevare la temperatura corporea dei passeggeri in transito dall'aeroporto di Palermo Falcone Borsellino, due alle partenze e due agli arrivi, sono stati installati oggi. Finora sono circa centomila i passeggeri che negli ultimi due mesi sono stati sottoposti al controllo della temperatura con i termometri a infrarossi, una prima linea di difesa contro il coronavirus. Secondo i dati dell'Usmaf di Palermo - la sanità marittima e aerea del ministero della Salute che opera assieme alla Croce Rossa, per le procedure sanitarie per il contenimento del Covid-19, e alle forze dell'ordine, per il controllo delle autocertificazioni - dallo scorso febbraio sono stati controllati i passeggeri di 942 voli, per un totale di 98mila. In cinque casi, il termometro ha rilevato la temperatura pari o superiore alla soglia di 37,5, facendo scattare l'approfondimento sanitario e l'eventuale isolamento o il trasferimento del passeggero in ospedale per il tampone. C'è stato un solo caso sospetto, lo scorso 26 marzo, poi risultato negativo. Intanto, l'aeroporto di Palermo, su disposizione del ministero dei Trasporti, è aperto e operativo con due voli da e per Roma Fiumicino, operati dalla compagnia aerea Alitalia, e uno da e per Lampedusa, operato dalla Dat.  

19:00 - Generi alimentari per 1.000 famiglie a Messina

Nei prossimi giorni 1.000 famiglie riceveranno una busta con generi alimentari di prima necessità grazie alla preziosa rete della Comunità di Sant'Egidio di Messina, presieduta da Andrea Nucita, e all'impegno del'imprenditore messinese Alessandro Faranda. Quest'ultimo, dopo avere consegnato tre settimane migliaia di bottiglie d'acqua a oltre 300mila indigenti, ha effettuato un'importante donazione che sarà destinata alla distribuzione alimentare. L'attività della Comunità di Sanmt'Egidio, a Messina, è stata intensificata alla luce dell'aumento di richieste. I pacchi consegnati contengono pasta, legumi, pomodoro, tonno, latte, biscotti ma anche pannolini e omogeneizzati. Sono gli stessi componenti delle famiglie a recarsi nella sede dell'associazione, un bene confiscato alla mafia, per ritirare i prodotti, a Eccezione degli anziani over 65 che vivono da soli e delle persone disabili ai quali viene consegnata a casa grazie ad una trentina di volontari.

18:50 - Positivo morto al Policlinico di Messina

Un uomo di 55 anni, con patologie pregresse, è deceduto presso al Policlinico "G. Martino" di Messina per insufficienza cardiorespiratoria. Il paziente era risultato positivo al Covid-19 ed era ricoverato in precedenza all'Ircss Neurolesi. Sempre al Policlinico si registra la dimissione di una paziente di 75 anni che, dopo circa tre settimane di ricovero, è clinicamente guarita. Si tratta, dall'inizio dell'emergenza, della prima dimissione al Policlinico di persone affette da coronavirus e della seconda guarigione. A Messina e provincia le guarigioni complessive dal Covid-19 salgono così a 10. Dall'inizio dell'emergenza sono invece 18 in totale i decessi di persone affette da coronavirus nel messinese.

18:42 - Catania, sospese le prime due rate Tari

La giunta di Catania, presieduta dal sindaco Salvo Pogliese e riunita in video conferenza, ha confermato la sospensione dei pagamenti della prima e della seconda rata della Tari, differendo il versamento al Comune in date che verranno successivamente indicate, coerentemente ai provvedimenti che verranno emanati dal ministero delle Finanze per compensare i mancati introiti all'Ente. Con riferimento alle attività commerciali l'amministrazione ha anche sospeso i pagamenti permanenti o temporanei delle concessioni del suolo pubblico, per il solo periodo del mancato utilizzo. La giunta, inoltre, ha dato mandato agli uffici di provvedere alla sospensione delle rette per gli asili nido comunali. Infine per sostenere i clienti in difficoltà Asec Trade adotterà ulteriori misure come la sospensione della fatturazione in acconto per i clienti della categoria "commerciale"; rinvio della scadenza dei pagamenti di 30 giorni oppure rateizzazione del pagamento in tre tranche nei tre mesi successivi; mancata applicazione di interessi sui ritardati pagamenti (fino al 30 maggio); riduzione delle tariffe gas (-13,5%) a partire dal mese di aprile.

18:41 - Cinque decessi nella Rsa di Villafrati

Le due donne morte al Covid di Partinico, tra ieri e oggi, sono due anziane di Misilmeri e di Ciminna, entrambi ospiti della casa di riposo di Villafrati "Villa delle Palme". Sono dunque salite a cinque le persone decedute che si trovavano all'interno della Rsa. Nella struttura complessivamente sono state contagiate 74 persone: 50 anziani e 24 operatori.  

18:26 - Musumeci: "A breve 100 milioni di euro di aiuti"

Il governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha confermato nel parlamento regionale la delibera, già pubblicata, con la quale vengono stanziati 100 milioni di euro, attinti dai residui dei fondi Poc e Fse, per l'assistenza alimentare e farmaceutica alle famiglie bisognose. Le risorse, ha spiegato Musumeci, saranno erogate ai comuni, una prima quota del 25-30% entro la prossima settimana. "Ai comuni abbiamo raccomandato di destinare queste risorsa ai nuclei familiari senza alcun reddito e senza alcun ammortizzatore sociale - ha detto in aula il governatore - Speriamo possa portare un minimo di serenità alle famiglie esasperate che non sanno più cosa mettere a tavola". Musumeci ha aggiunto che le risorse "potrebbero bastare fino a giugno, domani gli uffici predisporranno gli atti.

18:09 - Sette pazienti guariti al Covid Hospital di Partinico

Salgono a sette i pazienti clinicamente guariti al 'Covid Hospital' di Partinico. Dopo i cinque che hanno lasciato l'ospedale per trascorrere l'isolamento in albergo, si sono aggiunte altre due persone: una donna di 73 anni ed un uomo di 56. Entrambi saranno dimessi domani. Ieri,sono decedute due pazienti per grave insufficienza respiratoria: una donna di 92 anni ed una di 91. Positive al test per il Covid-19, erano affette da altre gravi patologie. Attualmente al Covid Hospital di Partinico sono ricoverate 15 persone, di cui 2 in terapia intensiva.

17:44 - De Luca: "I nostri droni torneranno a volare"

"Dopo il nostro accorato appello, pochi minuti fa abbiamo ricevuto dalla Prefettura la notifica della circolare ministeriale che di fatto sblocca l'uso dei droni. Siamo soddisfatti, perché così potremo riprendere il percorso interrotto il 26 marzo scorso, quando a seguito del semaforo verde da parte dell'Enac, c'è stato l'immediato stop alimentato dai dubbi sollevati dal Capo della Polizia di Stato Gabrielli che voleva eseguire gli approfondimenti del caso. Da quella data eravamo fermi su tale fronte, nonostante i nostri test siano andati avanti". Lo afferma il Sindaco di Messina, Cateno De Luca: "La battaglia è stata vinta, i nostri droni potranno tornare a volare. La Polizia municipale potrà dunque utilizzare i droni come strumento di rispetto delle misure di contrasto al Covid-19. Da adesso disporrò controlli a tappeto su tutto il territorio".

17:32 - In Sicilia 1.492 positivi e 81 i decessi

In Sicilia sono positive al coronavirus 1.492 persone, 84 più di ieri. Lo dice la Regione siciliana. Sono ricoverati 575 pazienti (+16 rispetto a ieri), di cui 72 in terapia intensiva (-3), mentre 917 (+68) sono in isolamento domiciliare, 74 guariti (+3) e 81 deceduti (+5). Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 15.634. Di questi sono risultati positivi 1.647.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 91 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 62 (18, 4, 4); Catania, 453 (150, 16, 29); Enna, 191 (120, 1, 11); Messina, 283 (128, 10, 18); Palermo, 236 (87, 17, 9); Ragusa, 38 (10, 3, 2); Siracusa, 66 (36, 21, 6); Trapani, 72 (26, 0, 1).

17:15 - Musumeci: "Cordoglio per gli 81 decessi"

"Dall'inizio dell'emergenza i positivi al coronavirus sono 1.647, 81 i decessi. Alle loro famiglie, va il cordoglio sincero del governo, dell'Assemblea e dell'intera comunità siciliana". Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, all'Assemblea regionale siciliana. Il presidente, durante una relazione e al Parlamento siciliano sulle misure sanitarie ed economiche, ha inoltre aggiunto: "A oggi il maggior numero dei casi positivi riguarda un cluster limitato, il monitoraggio prosegue e deve proseguire per almeno i prossimi 14 giorni. A oggi si sono iscritti nella piattaforma della Regione 42mila persone rientrate in Sicilia. Nessuno ha pensato di militarizzare la Sicilia, come qualcuno ha sostenuto, ma di adottare anche in Sicilia misure intransigenti come richiesto anche dalla Campania per affiancare i militari alle forze dell'ordine. Si è forse ecceduto a dare valore clinico al test del tampone, è informazione non corretta: non ha mai sostituito l'accertamento clinico dei pazienti sintomatici che da noi è stato sempre tempestivo. Bisogna rimanere a casa e rimanerci il più possibile rimane misura adeguata per limitare il contagio dai soggetti asintomatici".
Il governatore ha proseguito: "Lavoriamo a un piano anti-crisi, e lo vogliamo fare d'intesa con le opposizioni e le organizzazioni di lavoratori e imprese. I documenti contabili che abbiamo presentato prima dell'emergenza, è chiaro, non valgono più. Ritiriamo quindi la legge di stabilità che avevano presentato e assieme al Parlamento dobbiamo redigere una legge di stabilità per l'emergenza. L'emergenza Covid-19 ha procurato effetti gravi sul tessuto produttivo e le fasce più deboli in Sicilia: è una emergenza mai vista. E' una congiuntura economica da guerra, non conosciamo durata e contorni. Ci attendono ancora giorni difficili, che sapremo affrontare in Sicilia con ferma determinazione, ognuno nel proprio ruolo". Il governatore ha aperto anche a un confronto con le opposizioni per "una legge di stabilità d'emergenza": a fine aprile scade l'esercizio provvisorio. "Ai cittadini rinnovo l'invito e l'esortazione a rimanere a casa, pur nella comprensibile stanchezza di queste dure settimane, ma guai a dovere vanificare gli sforzi finora compiuti - ha proseguito - Siamo tutti sulla stessa barca nessuno escluso, e uniti ne usciremo bene perché siamo un popolo forgiato a indicibili sacrifici e con questo fardello del passato affrontiamo i prossimi giorni di sacrificio accesi d'amore e illuminati di speranza".

15:59 - Parco e Museo di Lilibeo-Marsala aperti sul web

Chiuso al pubblico per l'emergenza sanitaria Covid-19 dallo scorso 9 marzo, come tutti i luoghi della cultura e i musei italiani, il Parco archeologico di Lilibeo-Marsala e l'annesso Museo di Baglio Anselmi (che tra i reperti esposti vede la Nave Punica e quella Romana scoperta sui bassi fondali di Marausa, nonché la statua in marmo di Venere Callipige) potranno essere visitati sul web. La campagna social viene lanciata con l'obiettivo di tenere compagnia, nel segno della grande arte, alle persone chiuse in casa che volessero rivedere anche se solo con l'aiuto di immagini i numerosi reperti storico-archeologici che sono custoditi all'interno del museo, nonché i resti dell'antica Lilibeo di epoca punica e romana che sono nell'area di Capo Boeo e in alcune zone della città.

15:46 - Carabinieri fanno spesa a donna di 104 anni

I carabinieri hanno fatto la spesa a una 104enne di Pollina (in provincia di Palermo). La donna vive in una casa che può essere raggiunta solo a piedi con la figlia e il genero anche loro anziani. Il comandante della stazione degli uomini dell'Arma ha contattato l'anziana, che abita nel centro del piccolo Comune, e ha comprato personalmente quanto serviva all'anziana e lo ha fatto consegnare nell'abitazione.

15:41 – Bandiere a mezz’asta a Palermo e a Catania

Il sindaco Leoluca di Palermo Leoluca Orlando si è affacciato alle 12 al balcone dal Palazzo delle Aquile, sede del Municipio, davanti alle bandiere a mezz'asta osservando alcuni minuti di silenzio come in tutti i Comuni italiani. Bandiere a mezz'asta anche nelle altre sedi istituzionali della città e della città metropolitana. Anche l'arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, si è affacciato dal balcone del Palazzo Arcivescovile, di fronte alla Cattedrale, per unirsi al minuto di silenzio e subito dopo ha rivolto l'invito ad una preghiera.
Anche Catania, con una breve cerimonia davanti al Municipio con le bandiere a mezz'asta, in piazza Duomo, si è unita all’iniziativa promossa dall'Anci. Il sindaco Salvo Pogliese, con la fascia tricolore davanti Palazzo degli elefanti, ha osservato un minuto di raccoglimento in segno di lutto per tutte le vittime e di solidarietà per le comunità nazionali, a cominciare da quella di Bergamo, che stanno pagando il prezzo più alto. Infine, il primo cittadino, con gli altri partecipanti, ha reso omaggio allo schieramento delle ambulanze del 118 e dei volontari che hanno salutato col suono delle sirene la commemorazione.

15:23 - Compra droga a Catania: denunciato infermiere 

Un infermiere professionale di una società privata che si occupa di assistenza a pazienti domiciliari allettati per conto dell'Asp di Catania è stato sorpreso da agenti del commissariato Librino mentre, in auto, stava per assumere una dose di cocaina. Alla polizia ha spiegato che si era recato nel popoloso quartiere per acquistare la droga. L'uomo è stato denunciato e gli agenti gli hanno ritirato la patente di guida e comminato una sanzione amministrativa.

15:19 - Sindacati in Sicilia in difesa dei dipendenti Ipab

"Per i dipendenti delle Ipab, oltre al danno la beffa. Il governo regionale intervenga con urgenza". A chiederlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Sicilia che hanno scritto al presidente della Regione Nello Musumeci e all'assessore regionale alle Politiche sociali e al Lavoro, Antonio Scavone, per denunciare le condizioni in cui si ritrovano questi lavoratori nel bel mezzo dell'emergenza pandemica di Covid-19. "Anche quando la loro Ipab non è più operativa - affermano i segretari generali delle tre organizzazioni, Gaetano Agliozzo, Paolo Montera ed Enzo Tango - i dipendenti non sono stati licenziati e quindi, formalmente, non sono disoccupati, né sono al lavoro. La conseguenza è che non percepiscono alcuna retribuzione, ma non possono nemmeno accedere a nessuna delle misure economiche straordinarie che il Governo nazionale e anche quello regionale hanno varato per venire incontro alle esigenze dei lavoratori e delle imprese in questa fase di emergenza sanitaria. Inoltre, è necessario intervenire anche sul fronte della sicurezza per chi è in servizio presso Ipab attive e sono a stretto contato con utenti anziani e/o disabili.
"In questi contesti - proseguono i segretari - occorre verificare e garantire che siano rispettati tutti gli accorgimenti per la tutela della salute. Occorre compiere una puntuale verifica struttura per struttura, onde evitare altri casi come quelli già finiti sulle pagine dei giornali. Vi sono delle strutture Ipab (o ex Ipab) che potrebbero opportunamente essere utilizzate per far fronte all'emergenza Covid19, destinandole per esempio all'accoglienza delle persone in quarantena. Si tratta, in alcuni casi, di immobili pronti all'uso senza necessità di effettuare grandi ulteriori interventi. Utilizzare queste risorse, assieme al personale fermo da tempo, ci aiuterebbe a risolvere contemporaneamente due problemi: quello sanitario e quello professionale".
"Rispetto a tutte queste vicende - concludono Agliozzo, Montera e Tango - chiediamo un autorevole e risolutivo intervento della Regione in modo da porre fine a questa situazione che è diventata davvero insostenibile per questi lavoratori, fermo restando che l'approvazione del disegno di legge di riordino delle Ipab resta una priorità".

14:44 - Prime udienze da remoto al tribunale di Agrigento

Quattro udienze per direttissima - e sono state le prime - oggi, da remoto, al tribunale di Agrigento. Il giudice Antonio Genna era collegato dalla sua residenza di Marsala (in provincia di Trapani). Così come da remoto era collegato il viceprocuratore onorario Roberto Gambina e i difensori, mentre gli indagati (4 immigrati arrestati ieri in flagranza di reato, fra Agrigento e Palma di Montechiaro, per violazioni in materia di immigrazione) erano in collegamento dai locali del commissariato di Palma di Montechiaro (nell'Agrigentino) e della Questura di Agrigento. Tutto è avvenuto - garantendo piena tutela della sicurezza degli operatori e degli indagati - dopo diversi giorni di intese tra i dirigenti degli uffici giudiziari, magistrati e il consiglio dell'Ordine degli avvocati e i rappresentanti delle forze dell'ordine.

14:14 - Palermo attiva conto corrente per l'emergenza sanitaria

Il Comune di Palermo ha attivato un conto corrente dedicato a quanti volessero contribuire a sostenere l'impegno dell'amministrazione per affrontare l'emergenza Covid-19. Si tratta di un conto corrente straordinario, le cui entrate saranno destinate agli interventi di solidarietà alimentare rivolti alla popolazione. Il conto, acceso presso il Tesoriere Banca Nazionale del Lavoro, ha l'IBAN IT29.E010.0504.6000.0000.0011.072 ed è intestato a Comune di Palermo - Emergenza Covid19.

13:40 – Confesercenti regala 96 mascherine alla polizia di Gela

A Gela (in provincia di Caltanissetta) la Confesercenti nissena ha donato 96 mascherine protettive per il coronavirus al commissariato di pubblica sicurezza. Il questore del capoluogo siciliano, Giovanni Signer, ha ringraziato l'associazione dei commercianti per il generoso gesto di solidarietà e attenzione verso i lavoratori della polizia di Stato.

13:32 – Asp Enna apre conto corrente per donazioni

Un conto corrente dedicato alla raccolta delle donazioni da parte dei cittadini per la lotta al Coronavirus. La direzione dell'Asp di Enna, "nel ringraziare quanti hanno già donato e coloro che intenderanno farlo, s'impegna a rendicontare puntualmente come saranno utilizzate le somme raccolte". Queste le coordinate bancarie per chi vorrà donare somme di denaro: C/c Banca Nazionale del Lavoro filiale di Enna, IBAN IT51 F010 05168000 0000 0003 991, swift/bic: BNLIITRR intestato all'Asp di Enna.

13:30 – Sanzionati 6 uomini all’interno di un locale

La polizia di Stato ha sequestrato un locale per la somministrazione di alimenti e bevande in vicolo Nuccio, nel quartiere Brancaccio, a Palermo, poiché era aperto al pubblico. Dentro, gli agenti hanno trovato sei uomini seduti attorno a un tavolo, con cibo e bottiglie di bibite tra le mani. Tra loro anche il titolare dell'attività, che non aveva le autorizzazioni comunali e sanitarie. I soggetti sono stati sanzionati anche per la violazione delle misure di contenimento della diffusione epidemiologica.

13:28 – Medico positivo al Barone Lombardo di Canicattì

Quarto caso positivo al coronavirus tra il personale dell'ospedale civile "Barone Lombardo" di Canicattì: si tratta di una dottoressa del reparto di Medicina originaria e residente a Cerami (in provincia di Enna). A Canicattì i positivi al Covid-19, oltre alla dottoressa, sono due donne residenti in città di cui una dipendente del locale ospedale, un medico ed una caposala della stessa struttura ma residenti a Licata, ed in ultimo questo medico di Licata.

12:54 – Seconda vittima a San Giovanni La Punta

"Purtroppo San Giovanni La Punta piange un'altra vittima a causa dell'epidemia Covid-19. sono vicino al dolore dei familiari della vittima. La signora è stata, insieme al marito, fra i primi contagiati ed era ricovera nella struttura ospedaliera Cannizzaro di Catania. Restano stabili le condizioni del marito". Lo afferma, in una nota il sindaco del paese etneo, Antonino Bellia, che aggiunge: "In questo momento di particolare dolore per la famiglia e per tutta la comunità, prendiamo coscienza di quello che purtroppo accade in questa nostra grande famiglia di San Giovanni La Punta. Pertanto ognuno di noi ha il dovere di fare la propria parte contribuendo a salvaguardare sé stessi e gli altri con ogni azione e comportamento nel rispetto non soltanto delle norme, ma anche del buon senso".

12:40 – Donazione dei detenuti di Ragusa a ospedale di Modica

"Con immenso dolore siamo vicini a coloro che hanno perso i propri cari e a quelli che stanno ancora soffrendo per il Coronavirus: rispettando le regole, insieme ce la faremo". Lo scrivono in una lettera i detenuti del carcere di Ragusa che hanno fatto una colletta, raccogliendo 573 euro da donare all'ospedale di Modica "con la speranza che questo brutto calvario finirà presto". A rendere noto l'iniziativa è il comandante responsabile dell'Area Sicurezza del penitenziario, la dirigente aggiunta Chiara Morales. Nella missiva, i detenuti ringraziano la polizia penitenziaria della casa circondariale di Ragusa perché "ci hanno dato più telefonate e l'opportunità di potere vedere con videochiamate le nostre famiglie".

12:35 – Al San Marco di Catania 120 posti letto

Tre unità operative, 120 posti letto, attrezzature e personale medico e paramedico. Sono i numeri messi in campo dall'università di Catania all'ospedale San Marco per l'emergenza Covid-19. La macchina organizzativa porterà, entro pochi giorni, ad ampliare la presenza del dipartimento di Medicina a direzione universitaria nell'ospedale di Librino, uno dei “Covid hospital” della Sicilia, con il trasferimento dei reparti di Clinica Medica diretto dal professor Pietro Castellino e di Pneumologia diretto dal professor Nunzio Crimi, che si aggiunge a quello di Malattie infettive diretta dal dottor Arturo Montineri.

9:59 - Siracusa, il racconto di un paziente: "Ho fatto il terzo tampone, altri due sono stati persi"

I medici dell'Asp di Siracusa hanno eseguito il terzo tampone ad un 36enne messinese, da anni residente a Siracusa, che si trova in isolamento a casa. L'agente assicurativo, secondo quanto riferisce l'uomo, da quando il 13 marzo scorso ha accusato i primi sintomi si è isolato in casa. È uscito solo per effettuare i due tamponi per capire se è stato contagiato. Il primo è stato effettuato il 18, ma dopo alcuni giorni è venuto a sapere che il test era andato smarrito. Il 25 marzo scorso ha rifatto il tampone chiedendo ulteriori notizie, preoccupato anche per la figlia che accusa febbre e tosse. Ieri l'uomo ha chiamato l'Asp per avere notizie sul risultato del suo secondo tampone, ma inutilmente. Poco dopo ha ha ricevuto una telefonata nella quale l'Asp gli ha chiesto di poter fare il tampone a domicilio. Il 36enne ha acconsentito: "Ignoravano avessi già fatto due tamponi. Mi sono arrabbiato. Dopo poco sono arrivati per farmi un tampone diverso, sia orale che nasale". Questo terzo tampone sarà gestito direttamente da Asp Siracusa. "Mi hanno detto che avrò il risultato fra 3-5 giorni: dovrò attendere ancora i primi di aprile per sapere se sono positivo".

9:49 - Imprenditori di Ragusa a Musumeci: "Creare un fondo di garanzia"

Appello di un gruppo di imprenditori iblei al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. "Bisogna dirottare tutti i fondi stanziati per gli inutili corsi di formazione - dice Giovanni Damigella, industriale del marmo del Ragusano - e per feste, sagre e patrocini vari per la creazione di un fondo a garanzia delle banche affinché possano erogare mutui e prestiti a tutte le partite Iva, a imprese piccole e grandi. Solo così si eviterà il tracollo che succederà inevitabilmente dopo il periodo di emergenza che stiamo vivendo".
"Sappia presidente - aggiunge Damigella - che dopo la guerra al coronavirus ci sarà un dopoguerra che farà più morti del Covid-19 se non si interverrà tempestivamente. Ci vogliono misure economiche urgenti utili a rilanciare la nostra Isola che rischia seriamente di sprofondare nel Medioevo assoluto, con pericolo di rivolte popolari subito dopo l'emergenza coronavirus".

9:47 - Vittoria, paziente ricoverato per problemi vascolari risulta positivo

Ieri nell'ospedale di Vittoria un paziente di Gela si è recato nella divisione di Chirurgia vascolare dell'Ospedale 'Guzzardi' di Vittoria per una tromboflebite, ma durante gli accertamenti è risultato positivo al Coronavirus. È stato subito trasferito in terapia intensiva nell'Ospedale di Modica, individuato in provincia di Ragusa come hub per il Covid 19 mentre sono stati sanificati i reparti dell'ospedale di Vittoria che l'uomo ha visitato. Le sue condizioni sono gravi.

9:07 - Più posti Covid e terapia intensiva a Marsala

L'ospedale Paolo Borsellino di Marsala sarà per alcune settimane convertito in Covid-Hospital per fronteggiare l'eventuale emergenza sanitaria nel Trapanese. Lo ha deciso l'Azienda sanitaria provinciale nel quadro della pianificazione strategica regionale imposta dalla epidemia. Saranno attivati - non appena saranno consegnate le attrezzature, già acquistate - 108 posti letto Covid-19, più altri 26 di terapia intensiva e sub-intensiva. "Siamo in piena emergenza e tutti siamo chiamati a fare sacrifici e ad essere solidali - si legge nella nota dell'Asp - ma abbiamo comunque pensato anche a non creare molti disagi. Per garantire l'assistenza ai cittadini del comprensorio, all'interno all'ospedale è stata individuata un'area di
emergenza straordinaria in grado di far fronte alle prime necessità, dopo le quali i pazienti saranno trasferiti in altre
strutture".  

7:03 - Leoluca Orlando: "Gli aiuti di 400 milioni finiranno in 2/3 settimane"

"I fondi per gli aiuti alimentari alle persone, 400 milioni di euro, stanziati dal governo Conte saranno sufficienti per 2/3 settimane: abbiamo un patrimonio umano da salvaguardare". Lo ha detto all'ANSA il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, impegnato nell'organizzazione della struttura per la distribuzione delle derrate in attesa dell'arrivo dei fondi.