Vittoria, botte in classe: arrestate due maestre della scuola materna

Sicilia
Foto di Archivio (ANSA)

Secondo l'accusa avrebbero insultato, umiliato, spintonato, strattonato e percorso dei bambini indifesi. Adesso si trovano entrambe ai domiciliari

In provincia di Ragusa, a Vittoria, due maestre sono state arrestate dalla polizia per maltrattamenti ai danni di bambini a loro affidati. Secondo l'accusa avrebbero insultato, umiliato, spintonato, strattonato e percorso dei bimbi indifesi.
"Sono in attesa di ricevere una comunicazione ufficiale da parte degli organi inquirenti ma confido nell'operato della magistratura che saprà di certo fare chiarezza sulla vicenda", le parole della dirigente scolastica. "Da parte mia ribadisco - aggiunge - l'impegno massimo di presenza attenta e amorevole nei confronti di tutti i bambini e delle loro famiglie".

I domiciliari

Nei loro confronti la polizia ha eseguito un'ordinanza del Gip, che ha disposto per le due maestre gli arresti domiciliari. Sono stati i video registrati da telecamere nascoste nella classe dalla polizia a incastrare le due donne. Nei filmati, sottolinea la Questura di Ragusa, emergono "le gratuite e inaudite violenze fisiche e verbali ai danni dei bambini". In un video si vede una delle maestre rimproverare un bambino, strattonarlo e colpirlo al viso più volte con schiaffi. La scena avviene mentre gli altri bimbi della classe sono seduti per terra e guardano l'accaduto. 

"Maltrattamenti continui"

"Quotidianamente e senza alcun motivo - ha spiegato la polizia -, le donne insultavano, umiliavano, spintonavano, strattonavano e percuotevano le povere vittime indifese che ormai, impietrite, sottostavano ai continui maltrattamenti e vessazioni, senza reagire e senza potere, data la tenerissima età, neanche raccontare le angherie subite ai genitori".

Il Codacons: "Telecamere in scuole e asili subito"

Sul caso è intervenuto il Codacons, sottolinenado come la vicenda dimostri "l'esigenza di installare subito sistemi di videosorveglianza in scuole e asili di tutta Italia, per prevenire abusi e allontanare insegnanti inadeguati". "Mentre si moltiplicano in modo preoccupante i casi di abusi e violenze da parte di maestre e insegnanti - ha dichiarato il segretario nazionale dell'associazione di consumatori - la proposta di legge per l'installazione di telecamere a circuito chiuso negli asili nido e nei centri per gli anziani è bloccata in Parlamento da oltre 3 anni. Un ritardo intollerabile che alimenta le violenze e i maltrattamenti a danno di bambini e che priva i minori delle necessarie tutele. Il testo di legge, già approvato alla Camera, si è inspiegabilmente arenato al Senato, e la sua approvazione è stata rimandata alle calende greche". Secondo il Codacons "soltanto installando telecamere in asili e scuole è possibile prevenire abusi e punire immediatamente le maestre violente, allontanandole dalle strutture scolastiche e sottoponendole ai procedimenti giudiziari del caso". L'associazione di consumatori ha annunciato di essere disponibile ad assistere legalmente le parti offese nell'eventuale procedimento giudiziario.

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