Agrigento, hashish trovato in spiaggia proverrebbe da nave naufragata

Sicilia
Carabinieri impegnati nelle ricerche (ANSA)

Secondo gli investigatori, le 50 panette trovate sulla spiaggia di San Leone potrebbero far parte di un grosso carico naufragato insieme alla nave che lo trasportava a largo di Trapani

Le 50 panette di hashish trovate lunedì sulla spiaggia di San Leone ad Agrigento potrebbero far parte di un grosso carico naufragato insieme alla nave che lo trasportava a largo di Trapani. Da quel punto le correnti potrebbero essere riuscite a trascinare a Nord e a Sud gli scatoloni che, verosimilmente, erano stati creati per galleggiare. È l'ipotesi investigativa, secondo quanto filtra dalla Procura di Agrigento, sulla quale gli inquirenti stanno lavorando nell'ambito delle indagini sui ritrovamenti dei giorni scorsi di hashish sulle spiagge siciliane e sui cadaveri dei sub anche loro trovati a riva. Secondo gli investigatori, i 50 pezzi farebbero parte di uno scatolone che si è smembrato a causa delle correnti marine e dall'essere rimasto in acqua da tempo.

L'ipotesi di una nave "madre" straniera

L'ipotesi del naufragio a largo di Trapani coincide con l'ipotesi di una nave "madre" straniera, un peschereccio oppure una barca a vela, che consegnerebbe, nell'ambito del traffico internazionale di stupefacenti, gli scatoloni ricolmi di droga a corrieri locali che arrivano sulle coordinate concordate con motoscafi veloci. I panetti di hashish fino a ora ritrovati e sequestrati, a San Leone e a Relmonte per l'Agrigentino e a Castelvetrano e Marsala per il Trapanese, sembrano essere tutti della stessa fattura. A chiarirne il contenuto saranno però gli esiti degli esami di laboratorio il cui incrocio è ancora in corso. L'inchiesta è coordinata dal procuratore capo, Luigi Patronaggio.

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