Imprenditore ferito da colpi arma da fuoco a Belmonte Mezzagno

Sicilia
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

L'uomo non ha precedenti penali, ma è finito in alcune informative dei carabinieri dopo che il boss Filippo Bisconti, ora collaboratore di giustizia, ha raccontato di essere stato accompagnato da lui a un summit di mafia

Un imprenditore edile di 45 anni, G. B., è stato operato nella notte dopo essere rimasto ferito ieri sera a Belmonte Mezzagno da dei colpi di arma da fuoco, esplosi da due uomini che, a bordo di una moto, si sono affiancati a lui mentre era alla guida della sua Bmw e gli hanno sparato. L'uomo, che non ha precedenti penali ma è conosciuto dagli investigatori per essere stato l'autista del boss Filippo Bisconti, è stato accompagnato dai familiari all'ospedale Civico di Palermo, dove è ancora ricoverato in condizioni non gravi. Sono in corso le indagini del nucleo operativo dei carabinieri, coordinate dalla Dda. 

Aveva fatto l'autista del boss Filippo Bisconti

Sono state acquisite le immagini dei sistemi di videosorveglianza nella zona di via Kennedy per cercare di risalire ai responsabili, mentre in caserma sono stati sentiti i parenti e gli amici della vittima. Dei quattro colpi che hanno colpito l'imprenditore due sono andati a segno, uno alla spalla e l'altro al costato. Un proiettile è entrato e uscito all'altezza della scapola mentre l'altro colpo non ha leso organi vitali. L'imprenditore era finito in alcune informative dei carabinieri dopo che Bisconti, oggi collaboratore di giustizia, aveva raccontato di essere stato accompagnato da lui a un summit interprovinciale di mafia. Secondo quanto emerso, il 45enne ha cercato di investire con la sua Bmw i due in moto. Una volta ferito in modo leggero dai primi colpi esplosi avrebbe tentato di speronare con l'auto la moto sulla quale viaggiavano gli aggressori che con una manovra si sarebbero spostati sull'altro lato della vettura e hanno sparato gli altri colpi andati a vuoto.

Gli agguati dei mesi scorsi a Belmonte Mezzagno

Negli ultimi mesi sono due gli agguati messi a segno con modalità mafiose a Belmonte Mezzagno: nel maggio scorso l'omicidio del commercialista, Antonio Di Liberto mentre a gennaio quello di Vincenzo Greco, manovale di 36 anni ucciso mentre era alla guida del suo fuoristrada.

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