Migranti, naufragio a Lampedusa: robot individua il relitto della nave e alcune salme

Sicilia
L'isola dei Conigli (ANSA)

Il Rov della guardia costiera ha operato a circa un miglio dall'isola dei Conigli, dove sabato 23 novembre è affondata l’imbarcazione proveniente dalla Libia con a bordo circa 170 persone. I dispersi sarebbero una quindicina 

Il Rov della guardia costiera ha individuato il relitto della nave naufragata lo scorso 23 novembre (Il VIDEO), che trasportava i migranti dalla Libia a Lampedusa, nel tratto di mare a circa un miglio dall’isola dei Conigli.
Il macchinario ha appurato anche la presenza di alcune salme. A causa delle cattive condizioni di visibilità in fondo al mare (l'imbarcazione si trova a circa 40 metri di profondità), però, non è stato possibile stabilire il numero delle vittime.
A coordinare questa fase di ricerca è il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, che nelle ore successive alla tragedia ha aperto un fascicolo d’inchiesta. Finora, le salme recuperate sono cinque, mentre i dispersi sarebbero una quindicina.

Il naufragio

Il natante, lungo circa dieci metri, con a bordo oltre un centinaio di migranti, è naufragato tra la spiaggia dell'isola dei Conigli e Cala Galera. Le motovedette della guardia costiera, della guardia di finanza e dei carabinieri hanno portato in salvo i naufraghi, tra i quali 13 donne e 3 bambini (IL VIDEO), condotti poi a Lampedusa. I corpi privi di vita di tre donne sono stati recuperati in mare dalla motovedetta della guardia Costiera, mentre i corpi di altre due donne sono stati rinvenuti a terra dal personale della guardia di finanza.

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