Mafia a Palermo, il commercialista Maurizio Lipani confessa peculato

Sicilia
Foto di Archivio (ANSA)

L’uomo, arrestato lunedì, durante l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip ha confessato di essersi appropriato dei soldi delle società che gestiva come amministratore giudiziario 

Il commercialista Maurizio Lipani, arrestato lunedì 14 ottobre per peculato e autoriciclaggio, durante l’interrogatorio di garanzia reso al Gip si è dimostrato provato e ha confessato di essersi appropriato dei soldi delle società che gestiva. Inoltre, ha sostenuto di aver prelevato denaro anche da altre amministrazioni giudiziarie e di aver fatto tutto questo in un momento di difficoltà economiche dovuto alle lungaggini nelle liquidazioni delle parcelle di cui era creditore. Oltre a Lipani sono stati arrestati anche Epifanio Agate, figlio del boss Mariano, e la moglie Rachele Francaviglia per aver proseguito nella gestione di attività che erano state confiscate e poste sotto sequestro. Lipani avrebbe dunque intascato circa 350mila euro.

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