Accordo col Viminale, Cei accoglie circa 60 persone della Ocean Viking

Un nuovo protocollo d’intesa è stato firmato nel pomeriggio di oggi, tra il Viminale e la Conferenza Episcopale Italiana, volto ad assicurare l’accoglienza di quei migranti sbarcati ieri dalla Ocean Viking che non saranno ridistribuiti tra Francia, Germania, Portogallo, Irlanda e Lussemburgo. Si tratta di una sessantina di persone, su 182, per le quali la Chiesa italiana ha risposto affermativamente alla richiesta del ministero, impegnandosi, a proprie spese, a fornire ospitalità, accoglienza e assistenza.
"Il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha ringraziato la Cei nella persona del card. Gualtiero Bassetti per la disponibilità incontrata, che rinnova una forma di collaborazione già sperimentata nel recente passato", riferisce la Cei.

124 migranti saranno ridistribuiti in cinque Paesi

Dei 182 migranti sbarcati dalla Ocean Viking, 124 saranno ridistribuiti tra Francia, Germania, Portogallo, Irlanda e Lussemburgo. Lo fa sapere il Viminale sottolineando che, al termine delle procedure di identificazione, si procederà al ricollocamento. Parigi e Berlino prenderanno 50 persone ciascuno, mentre 20 andranno in Portogallo e due in Irlanda e Lussemburgo.

Procura di Agrigento dispone il dissequestro della Sea Watch3

In giornata, la procura di Agrigento ha disposto il dissequestro della Sea Watch3, scattato dopo l'ingresso senza autorizzazione nel porto di Lampedusa da parte della comandante Carola Rackete lo scorso 29 giugno. Per il momento, però, la nave non tornerà in mare: il 2 settembre scorso è stato notificato il sequestro cautelare amministrativo assieme ad una sanzione da 16.666 euro per Rackete e la Ong. Se la misura sarà confermata dal prefetto, la nave verrà confiscata in via definitiva.