Palermo, operazione antidroga: dodici arresti

Sicilia

Secondo gli inquirenti l'uomo di vertice dell'organizzazione sarebbe Ottavio Abbate, già arrestato nel 2017 e in passato condannato per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti 

Dodici persone sono state arrestate con l'accusa di traffico e spaccio di cocaina a Palermo e nelle province di Agrigento e Caltanissetta a seguito dell'indagine coordinata dalla Dda. Dieci indagati sono finiti in carcere due ai domiciliari.

L'organizzazione

L'operazione ruota attorno alla famiglia mafiosa di Porta Nuova che avrebbe gestito tra la Kalsa e Borgo Vecchio il traffico di stupefacenti. L'uomo di vertice dell'organizzazione sarebbe Ottavio Abbate, già arrestato nel 2017 e in passato condannato per associazione mafiosa e traffico di stupefacenti. Seguendo e pedinando Abbate i carabinieri sono riusciti a ricostruire l'organizzazione con base proprio alla Kalsa. Abbate sarebbe stato aiutato da Antonino Augello, Gaetano Musicò e Emanuele Mazzola. Erano loro che trasportavano la droga, raccoglievano il denaro della vendita e garantivano i contatti tra gli affiliati attraverso l'acquisto di schede telefoniche intestate a sconosciuti.

La droga da Napoli alla Sicilia

Nel corso delle indagini è emersa l'attività di spaccio di Mazzola, e del cognato Andrea Lucci nelle province di Agrigento e Caltanissetta, e il coinvolgimento di Emanuele Mazzola in un'altra organizzazione con la famiglia Luisi che aveva contatti con esponenti delle famiglie di Santa Maria di Gesù e Brancaccio. Secondo quanto emerso dalle intercettazioni, la droga arrivava da Napoli. Diversi i corrieri arrestati nel corso delle indagini.

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