Mafia, Palermo: colpo al clan di Brancaccio, 25 misure cautelari

Sicilia
Un'immagine tratta dal video dell'operazione diffuso dalla polizia di Stato

Le accuse sono di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, incendio, trasferimento fraudolento di valori aggravato, autoriciclaggio, detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e contrabbando di tabacchi lavorati esteri

Blitz della polizia contro il mandamento mafioso di Brancaccio a Palermo. Sono in corso di esecuzione, su delega della Dda del capoluogo siciliano, 25 misure cautelari a carico di altrettanti indagati. Le accuse sono di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, incendio, trasferimento fraudolento di valori aggravato, autoriciclaggio, detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e contrabbando di Tabacchi Lavorati Esteri. Nel corso dell'operazione sono stati effettuati sequestri per circa un milione di euro.

Le indagini

L'operazione, denominata "Maredolce 2", ha fatto luce su una delle articolazioni territoriali più importanti nell'economia di Cosa nostra a Palermo: il mandamento mafioso di Brancaccio e, in particolare, la famiglia di corso dei Mille. Il clan era già stato colpito, nel luglio del 2017, dall'operazione "Maredolce". Tra gli interessi perseguiti dagli affiliati, lo spaccio di droga, il business delle slot machine, il controllo di alcune case di riposo e le estorsioni.

Le parole di Salvini

"Cinquanta arresti tra Palermo e Catania e beni sequestrati per un milione di euro: Polizia e Carabinieri, coordinati dalle rispettive Dda, hanno colpito un clan operante nel mandamento di Brancaccio e un gruppo legato alla cosca Cappello che faceva affari con la droga. Accuse gravissime: estorsione, incendio, contrabbando, autoriciclaggio, spaccio. Grazie alle Forze dell'Ordine e agli inquirenti: l'Italia stamattina è più pulita. E oggi sarò in Calabria per restituire ai cittadini un bene confiscato alla 'ndrangheta". Lo dice il ministro degli Interni Matteo Salvini.

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