Gela, esplosione al mercatino: morta una donna rimasta ustionata

Sicilia
L'esplosione avvenuta a Gela (ANSA)

Era stata investita dalle fiamme e dagli schizzi di olio bollente in varie parti del corpo per il 50% della superficie corporea. La procura di Gela procede ora nei confronti del proprietario del furgone anche per l'ipotesi di reato di omicidio colposo

È morta dopo nove giorni di agonia la casalinga Tiziana Nicastro, 42 anni e madre di tre figli, rimasta gravemente ustionata nell'esplosione di una bombola a gas avvenuta al mercato rionale di Via Madonna del Rosario a Gela. (LE FOTO) La donna è l'unica vittima tra le 16 persone rimaste ferite nell'incendio divampato dopo lo scoppio nel furgoncino attrezzato per la vendita di polli allo spiedo e di patatine fritte. La 42enne è deceduta alle 7.30 nel centro trapianti Ismett di Palermo dove era stata trasferita dal Civico per l'aggravarsi delle sue condizioni di salute. La procura di Gela procede ora nei confronti del proprietario del furgone anche per l'ipotesi di reato di omicidio colposo.

Era arrivata al Civico di Palermo in gravi condizioni

Soccorsa dopo la deflagrazione da ambulanti e avventori del mercato, era stata trasportata con un'auto privata all'ospedale Vittorio Emanuele di Gela. Poi la donna era stata trasferita in elicottero al centro grandi ustionati del "Civico" di Palermo. Le sue condizioni, molto gravi al momento del ricovero, si sono aggravate il 12 giugno a causa del peggioramento delle funzioni respiratorie. Dopo l'esplosione era stata investita dalle fiamme e dagli schizzi di olio bollente in varie parti del corpo per il 50% della superficie corporea.

Quattro persone sono ancora ricoverate in ospedale

Altre tre donne sono ricoverate in prognosi riservata all'ospedale "Cannizzaro" di Catania. Gravi anche le condizioni di un ragazzo di 14 anni, in cura al Civico di Palermo. Tutti gli altri sono stati dichiarati fuori pericolo.

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