Da subito il piccolo è stato accettato da "genitori" e "fratelli adottivi": il 29 maggio ha spiccato il primo volo
I carabinieri hanno sequestrato, il 3 maggio scorso nell'Ennese, un pullo di pochissimi giorni di falco pellegrino, sottratto dal nido nei giorni precedenti per essere venduto e usato per la falconeria. Il rapace, con la collaborazione di tecnici del progetto Life ConRaSi e del Wwf, grazie a un esperto rocciatore, è stato inserito in un nido "adottivo" naturale di falco pellegrino. Da subito il piccolo è stato accettato da "genitori" e "fratelli adottivi": il 29 maggio ha spiccato il primo volo.