Palermo, mafia: 24 condanne e pene per oltre un secolo e mezzo

Sicilia
Il Tribunale di Palermo (Fotogramma)

Tra gli imputati ci sono Maria Angela Di Trapani, moglie di Salvino Madonia, boss condannato all'ergastolo anche per l'omicidio dell'imprenditore Libero Grassi, e Giuseppe Biondino, figlio dell'autista di Totò Riina 

Il Gup di Palermo ha condannato a oltre un secolo e mezzo di carcere 24 persone, tra presunti boss e gregari di Cosa nostra, indagate nell'operazione della Dda di Palermo denominata 'Talea' che due anni fa ha decapitato i vertici dei mandamenti mafiosi palermitani di Resuttana-San Lorenzo e Tommaso Natale. Dodici, invece, gli imputati assolti.

Gli imputati

Tra gli imputati c'è anche Maria Angela Di Trapani, moglie di Salvino Madonia, boss condannato all'ergastolo anche per l'omicidio dell'imprenditore Libero Grassi, la donna è stata condannata a 4 anni di reclusione. A processo anche Giuseppe Biondino, figlio dell'autista di Totò Riina, che è stato invece condannato a una pena di 9 anni e 4 mesi. Le accuse, mosse a vario titolo, sono di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento e intestazione fittizia di beni. L'accusa era rappresentata dai Pm Annamaria Picozzi e Amelia Luise.

Condanne e assoluzioni

La pena più alta, 14 anni, è stata inflitta a Pietro Salsiera, considerato il capomafia di San Lorenzo. A 11 anni è stato condannato Corrado Spataro, a 8 anni e 4 mesi Massimiliano Vattiato. Domenico Mammi ha avuto 9 anni e 4 mesi, Filippo Bonanno 10 anni e 8 mesi, Francesco Paolo Liga 10 anni e 2 mesi, Sergio Napolitano 10 anni, Sergio Macaluso 10 anni, Giovanni Niosi 11 anni e 8 mesi, Corrado Spataro 3 anni e 4 mesi, Antonino Tumminia 3 anni e 4 mesi, Pietro Salamone 8 anni, Giovanni Manitta 3 anni e 8 mesi, Bartolomeo Mancuso 4 mesi, Francesco Lo Iacono 2 anni e 8 mesi, Salvatore Lo Cricchio 13 anni e 4 mesi, Ahmed Glaoui 4 mesi, Gianluca Galluzzo 2 anni, Lorenzo Crivello 8 anni e 8 mesi, Antonio Catanzaro 2 anni e 8 mesi, Stefano Casella 3 anni e 4 mesi, Ignazio Calderone 5 anni e 4 mesi, Salvatore Ariolo 8 anni e 8 mesi. Gli imputati assolti sono: Michele Pillitteri, Fabio Schiera, Renato Farina, Giuseppe Sgroi, Antonino La Berbera, Calogero Gambino, Francesco Di Noto, Vincenzo Maranzano, Giulio D'Acquisto, Concetta Nioisi, Rita Niosi e Giuseppe Tarantino.

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