Agrigento, operazione 'Piazza pulita': sgominata rete di pusher

Sicilia

Secondo gli inquirenti la banda agiva con metodi violenti. Le telecamere nascoste in più occasioni hanno ripreso gli spacciatori mentre picchiavano o spaccavano bottiglie di vetro in testa ai clienti

Al via nella notte tra lunedì 22 e martedì 23 aprile l'operazione 'Piazza pulita' condotta dai carabinieri che hanno smantellato un'organizzazione di spacciatori. I carabinieri hanno arrestato in tutto sei persone. Quattro sono gambiani, uno nigeriano, oltre a una donna con passaporto italiano ma proveniente dal Belgio. Sono considerati membri della rete di pusher che, secondo le indagini, spacciavano hashish e marijuana nel centro storico di Agrigento e all'uscita dalle scuole cittadine. L'accusa per gli indagati è di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con l'aggravante di aver venduto la droga anche a minorenni che frequentano le scuole del capoluogo. Il giro di affari complessivo è stato stimato in oltre 150 mila euro, con un guadagno medio di oltre 600 euro per ogni giornata "lavorativa".

Operazione 'Piazza pulita'

Nel blitz sono stati coinvolti oltre cento carabinieri, con l'ausilio di un elicottero e di unità cinofile. Passati al setaccio anche immobili fatiscenti ed abbandonati della città che venivano utilizzati dall'organizzazione per nascondere le dosi destinate alla vendita. Gli arresti sono stati eseguiti sulla base di un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento.

La violenza della banda

La banda agiva con metodi violenti, tanto che le telecamere dei carabinieri, in più occasioni, hanno ripreso gli spacciatori mentre picchiavano o spaccavano bottiglie di vetro in testa ai clienti. Il provvedimento fa seguito anche alle forti tensioni che si sono registrate nel centro storico tra l'onesta comunità di lavoratori senegalesi e gli spacciatori, ritenuti responsabili di un insostenibile stato di degrado tra i vicoli della città. 

Le parole di Salvini

"Fermato dai carabinieri di Agrigento un gruppo di spacciatori senegalesi e gambiani: vendevano droga nel centro storico, anche a minorenni. A un senegalese era già stato negato l'asilo ma ha fatto ricorso. Per gli altri quattro, in possesso di permesso umanitario, grazie al Decreto Sicurezza lavoriamo per revocare lo status e rimpatriarli. Grazie a magistratura e forze dell'ordine. In Italia non c'è spazio per criminali, balordi e clandestini". Ha commentato ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

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