Acireale, latitante come Tarzan: usava la fune per raggiungere il covo

Sicilia
Foto di archivio (Fotogramma)

Il ricercato, che deve scontare 8 anni per violenza sessuale e maltrattamenti, si nascondeva in una piccola casa in pietra lavica nascosta da una fitta vegetazione 

Usava, come Tarzan, una corda fissata a un albero per entrare nel suo covo, una piccola casa in pietra lavica nascosta da una fitta vegetazione nella zona della Timpa di Acireale. Ma la tecnica utilizzata da un 50enne, ricercato per scontare una condanna a 8 anni di carcere per violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia, non è servita per sfuggire ai carabinieri che hanno arrestato il latitante. L'uomo era irreperibile dal 17 novembre del 2018, quando la Corte d'appello di Catania ha emesso nei suo confronti un ordine di carcerazione per reati commessi tra il 2014 e il 2016 nei confronti dell'ex moglie. L'uomo ha allestito il suo nascondiglio in una zona impervia della Riserva naturale della Timpa di Acireale. I militari dell'Arma hanno scoperto il covo e si sono appostati, quando lui è rientrato da una visita alla madre lo hanno circondato. L'uomo ha tentato la fuga lanciandosi tra i rovi del costone roccioso, ma è stato bloccato e condotto in carcere. 

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