Blutec, operai occupano di nuovo il municipio di Termini Imerese

Sicilia
Foto di Archivio

L'obiettivo è mantenere alta la tensione sulla vertenza dopo il presidio di ieri davanti ai cancelli della fabbrica. Convocato un tavolo al ministero dello Sviluppo il 5 marzo

Continua la protesta. Gli operai della Blutec e dell'indotto hanno di nuovo occupato il municipio di Termini Imerese, in provincia di Palermo, per mantenere alta la tensione sulla vertenza dopo il presidio di ieri, lunedì 11 febbraio, davanti ai cancelli della fabbrica. Rivendicano la proroga della cassa integrazione (coinvolte oltre 700 persone), l'estensione delle tutela a 62 tute blu rimaste scoperte e il rilancio dello stabilimento.

Sit-in davanti al ministero

Domani, mercoledì 13 febbraio, una delegazione di sindaci con le fasce tricolori, che appoggia la protesta, effettuerà un sit-in davanti al ministero per lo Sviluppo a Roma, con loro alcuni sindacalisti di Fim, Fiom e Uilm. Inoltre, si terranno altri due presidi a Palermo, davanti alla Presidenza della Regione siciliana, e a Termini Imerese, di fronte ai cancelli della fabbrica. La mobilitazione di domani, spiega una nota congiunta, è volta a ricordare al governo i tre punti che il ministro Luigi Di Maio aveva annunciato a Termini Imerese il 26 ottobre: la tutela degli ammortizzatori sociali dei lavoratori dell'indotto; il rinnovo del decreto per la cassa integrazione dei lavoratori Blutec; e le prospettive occupazionali in Blutec con il coinvolgimento di Fca per dare risposte ai mille lavoratori ex Fiat e dell'indotto.

Convocato tavolo al ministero dello Sviluppo

E' stato convocato al Ministero dello Sviluppo Economico, il 5 marzo alle ore 16, il tavolo sulla Blutec di Termini Imerese. Lo rende noto il ministero in una nota. Parteciperanno il Ministero del Lavoro, Invitalia, l'azienda e le organizzazioni sindacali. L'obiettivo è verificare, secondo le tempistiche concordate nella precedente riunione, il 19 dicembre 2018, lo stato di avanzamento del piano industriale per la ripresa del sito produttivo, la sottoscrizione degli accordi e dei contratti annunciati dall'azienda, nonché la programmazione del progressivo reinserimento dei lavoratori e degli strumenti a supporto.

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