Blutec, operai davanti alla fabbrica. I sindaci: "Mercoledì a Roma, anche senza invito"

Sicilia
Una foto del presidio di stamattina alla Blutec di Termini Imerese (ANSA)

Continua la protesta organizzata da Fim, Fiom e Uilm, che rivendicano la proroga della cassa integrazione, ulteriori tutele sociali e il rilancio del sito industriale

Assemblea degli operai Blutec davanti alla fabbrica, a Termini Imerese, in provincia di Palermo, dove è in corso un presidio organizzato da Fim, Fiom e Uilm, che rivendicano la proroga della cassa integrazione per 564 lavoratori diretti e quella in deroga per altri 300 dell'indotto, oltre all'estensione delle tutele sociali anche a 62 tute blu rimaste scoperte dagli ammortizzatori. 

Lettera dei sindaci a Conte e Di Maio

I sindaci del comprensorio terminano e madonita e della città Metropolitana hanno inviato oggi una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro Luigi Di Maio sulla vertenza della Blutec "che sta attraversando - affermano - il periodo più buio da quando è iniziata 17 anni fa". Secondo i sindaci di Termini, Lascari, Sciara, Caccamo, Aliminusa, Cerda, Cefalù, Trabia, Ventimiglia, Campofelice e della Città metropolitana, "ciò che preoccupa maggiormente è l'assenza di riscontro da parte del ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico, nonostante le ripetute sollecitazioni a cura del presidente della Regione Siciliana, del prefetto oltre che dell'amministrazione comunale di Termini Imerese". Gli amministratori tornano a chiedere "una convocazione urgente e non più rinviabile".

Mercoledì delegazione al Mise

Proprio oggi pomeriggio, nel corso di una assemblea che si è svolta al Comune di Termini Imerese, è stato deciso che da mercoledì una delegazione di amministratori e lavoratori si rechi a Roma al Mise, anche senza una formale convocazione. "Andremo col biglietto di sola andata - afferma il sindaco di Termini Francesco Giunta - perché non intendiamo tornare fino a quando non avremo avuto rassicurazioni su un intervento chiaro del governo nazionale sul piano di reindustrializzazione del sito, sulla volontà di Blutec di sostenerlo da sola".

Le proteste degli ultimi giorni

Da giorni, i sindacati chiedono un incontro urgente al Mise per affrontare il nodo della reindustrializzazione, con il piano Blutec in fase di stallo. Al presidio sono presenti anche alcuni sindaci del comprensorio, che la scorsa settimana avevano partecipato all'occupazione simbolica da parte degli operai della sala consiliare del municipio della città.

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