Una è avvenuta a San Giovanni a Teduccio e l'altra a Giugliano, entrambe le cittadine sono alle porte del capoluogo campano. Sono tuttora in corso indagini per accertare la dinamica degli eventi
Due sparatorie nella serata di martedì 12 marzo a Napoli. In quella avvenuta a San Giovanni a Teduccio è rimasto ucciso un pregiudicato, nell’altra avvenuta a Giugliano è invece stato ferito (ma non è in pericolo di vita) il nipote di un cantante neomelodico locale.
La prima sparatoria
Un uomo è stato ucciso a Napoli, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Aveva 66 anni ed era un ingegnere, ex collaboratore di giustizia. In passato viveva sotto regime di protezione ed era tornato nella sua città e nel suo quartiere d'origine in tempi recenti. L'uomo sarebbe stato vittima di un vero e proprio agguato ed è stato ucciso con dei colpi d'arma da fuoco al volto. Sul posto, in corso Protopisani, sono intervenuti agenti della Squadra Mobile di Napoli e del commissariato di San Giovanni.
E la seconda
Colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi in serata davanti ad un supermercato a Giugliano, in Corso Campano. Secondo quanto si apprende l'uomo è rimasto ferito ed è stato trasportato all'ospedale di Aversa: è in codice rosso. Sulla vicenda indagano i carabinieri, la cui caserma non è lontana dal luogo della sparatoria.
L'uomo ferito è un 30enne napoletano. È ricoverato in ospedale, non in pericolo di vita. Uomo ferito in sparatoria, è un parente di neomelodici. Il trentenne napoletano ferito in una sparatoria a Giugliano in Campania si chiama Gennaro Giappone ed è parente di alcuni noti cantanti neomelodici. I carabinieri stanno ancora ricostruendo la dinamica di quello che potrebbe essere un vero e proprio agguato nei confronti dell'uomo, già in passato denunciato per vari reati. Secondo un'altra versione dei fatti, invece, l'uomo sarebbe stato ferito in seguito ad un litigio. Gli spari sono avvenuti in una zona densamente popolata, in un'ora durante la quale circolavano diverse persone.