A denunciare l'accaduto il consigliere Francesco Borrelli attraverso un post Facebook: "La scure dell'inciviltà, della disinformazione e dell'ignoranza, si abbatte sistematicamente su tutto ciò che rappresenta un certo livello di consapevolezza della nostra collettività"
Erano passate solo poche ore dall'installazione della panchina dedicata a Giulio Regeni in via Cervantes, a Napoli, il dottorando rapito e ritrovato morto in circostanze ancora da chiarire al Cairo, quando qualcuno l'ha vandalizzata, imbrattandola con della vernice spray.
"Nella nostra città l'unica costante è un sentimento di distruzione"
È il consigliere regionale Francesco Borrelli a denunciare questo atto increscioso, sottolineando attraverso un post si Facebook l'amarezza e la rabbia per quanto accaduto: "A poche ore dall'installazione, la panchina dedicata a Giulio Regeni è stata vandalizzata. La scure dell'inciviltà, della disinformazione e dell'ignoranza si abbatte sistematicamente su tutto ciò che rappresenta un certo livello di consapevolezza della nostra collettività. Stavolta è toccato alla splendida iniziativa della pittrice contemporanea Barbara Palmieri, sostenuta dall'assessore Cosenza, pagare dazio. L'obiettivo colpito non solo racconta la vicenda di un cittadino italiano i cui risvolti fanno parte della storia del Paese ma continuano a dare alla città quella connotazione molto lontana dalle metropoli che hanno un peso il cui dinamismo muove il pensiero dell'umanità. Nella nostra città l'unica costante è un sentimento barbaro di distruzione, non si capisce a vantaggio di che cosa e di chi. Le dinamiche negative che danno sfogo alla rabbia di alcuni non devono fermare le iniziative di chi invece sente e vuole partecipare alle vicende che accomunano il mondo civile che cresce e progredisce. Contro questa deriva ci impegniamo a ripristinare la panchina gialla per Giulio" ha concluso il deputato.