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Valori alti di tetracloetilene: stop all'uso di acqua potabile in alcune zone di Benevento

Campania

L'ordinanza firmata dal sindaco Clemente Mastella riguarda i rioni della città, allacciati all'acquedotto pubblico, che vengono riforniti dai pozzi di Pezzapiana

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A causa dell'elevato livello di tetracloetilene il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha firmato un'ordinanza che vieta l'uso di acqua potabile per alcune zone della città, allacciate all'acquedotto pubblico, che vengono rifornite dai pozzi di Pezzapiana.

Lo stop all'utilizzo di acqua

Il provvedimento, spiega una nota del gabinetto del sindaco, si è reso necessario dopo che l'Asl di Benevento ha rilevato valori oltre soglia di legge per tetracloetilene nei pozzi di Pezzapiana. Mastella ha demandato a Gesesa, l'azienda che gestisce la risorsa idrica in città e in altri comuni del Beneventano, "di adottare iniziative per garantire alle zone della città interessate dall'ordinanza la disponibilità idrica per uso potabile". L'ordinanza è stata trasmessa alla stessa Gesesa, al prefetto di Benevento, al presidente della Giunta regionale della Campania, alla Questura, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alla Polizia Municipale.

Le zone interessate

Lo stop al consumo temporaneo riguarda chi risiede nei rioni Libertà, Ferrovia, Triggiano, Santa Maria degli Angeli e Ponticella, nel centro storico, al corso Garibaldi e le sue traverse fino a piazza Guerrazzi, e nelle contrade San Vito, Pezzapiana, San Marco, San Chirico, Acquafredda, Ripabotta, Ripazzecca, Torre Alfieri, Epitaffio, Montepino, Salcelle, Serretelle, Madonna della Salute e Montecalvo.  

A man fills a glass with tap water, in Rome, Italy, 20 June 2022. Lazio on 20 June declared a state of calamity for drought that has hit the central Italian region and many others, especially in the north. Lazio Governor Nicola Zingaretti said the move was aimed at taking measures such as saving water in all activities starting with household consumption. A drought alert has spread from the Po valley, where waters are three quarters down amid the worst drought in 70 years, to central rivers like the Arno, the Aniene and the Tiber, which have half the water they normally do at this time of the year, officials said last week. While Lombardy, Piedmont, Veneto and Emilia-Romagna are also set to request a state of emergency, authorities in the more central regions are urging a reduction in the use of water for energy and other purposes.
ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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