Molte zone dal centro alla periferia del capoluogo si sono allagate a causa delle forti piogge di oggi con strade e marciapiedi trasformati in torrenti. Dopo una mattina di disagi ha iniziato a normalizzarsi la situazione di attesa con lunghissime code che si è venuta a creare, a causa della temporanea sospensione dei collegamenti, sulle banchine del porto di Capri e alle biglietterie di aliscafi e traghetti
A Napoli le piogge di oggi hanno provocato l'allagamento di diverse zone della città e della provincia trasformando strade e marciapiedi in torrenti. Le difficili condizioni meteorologiche che imperversano sulla Campania, dove è scattata alle 6 l'allerta meteo arancione, in mattinata hanno anche provocato il progressivo blocco dei collegamenti marittimi per le isole di Ischia e Procida, ma la situazione sta lentamente tornando alla normalità. (LE PREVISIONI IN ITALIA - PREVISIONI METEO A NAPOLI - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL METEO)
Strade allagate a Napoli
La riviera di Chiaia invasa dall'acqua piovana, e così molte altre zone dal centro alla periferia. I forti temporali hanno causato disagi per i cittadini a Napoli, costretti a guadare, a piedi o in auto, strade e marciapiedi trasformati in torrenti. Problemi al centro anche nel rione Sanità, in periferia soprattutto nella zona orientale. Ad Afragola allagato il sottopassaggio che da via Arena porta alla stazione Tav di Afragola impedendo agli automobilisti di raggiungere la stazione.
Ritardi sulla Circumvesuviana
Sulle linee vesuviane gestite dall'Ente Autonomo Volturno si registrano ritardi. Come comunicato dalla stessa azienda, ''causa avverse condizioni atmosferiche, le fermate di Volla e Vittorio Veneto, sulla linea Nola-Baiano, sono momentaneamente interdette alla discesa e salita passeggeri''. Sospese per allagamento anche le corse della ferrovia Circumflegrea, che collega il capoluogo con alcuni comuni dell'hinterland.
A Pomigliano soccorsi automobilisti bloccati
Una decina di persone, rimaste bloccate nelle proprie vetture travolte da un fiume di acqua in alcune strade di Pomigliano d'Arco (Napoli), è stata tratta in salvo dai vigili urbani e dai volontari della protezione civile. Secondo quanto si è appreso, gli uomini della polizia municipale e del nucleo di protezione civile, sono intervenuti in via Pratola e viale Impero, dove i forti temporali di stamattina hanno provocato un vero fiume d'acqua che ha letteralmente bloccato in auto una decina di automobilisti, tirati fuori dalle vetture e messi in salvo. Segnalazioni di allagamenti di alcuni appartamenti situati al piano terra, sono giunte anche da altre zone della città. "Sono caduti circa 400 litri d'acqua per metro quadrato - ha detto il sindaco Gianluca Del Mastro - è la più grande bomba d'acqua mai rilevata. Mi accingo anche a firmare per domani un'ordinanza per la chiusura delle scuole del territorio che non sono seggi elettorali". E le scuole resteranno chiuse domani anche nella vicina Sant'Anastasia, il cui sindaco Carmine Esposito ha firmato ieri sera l'ordinanza che dispone lo stop delle lezioni negli edifici non interessati dalle elezioni.
A Napoli il 26 settembre chiuse anche le scuole non destinate a seggio elettorale
In considerazione della proroga dell'allerta meteo e sulla base del monitoraggio delle potenzialità di rischio esistenti, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi per la giornata di domani, si apprende da fonti del Comune di Napoli, "è in procinto di emanare un'ordinanza di chiusura delle scuole che non erano già destinate a seggio elettorale. Ciò allo scopo di tutelare la sicurezza degli studenti e del personale educativo e scolastico". Le scuole destinate a seggio elettorale, "sulla base di un programma di sanificazione da svolgere congiuntamente tra Comune e Asl Napoli 1 Centro, riapriranno da mercoledì 28 settembre. A comunicarne la riapertura sarà il dirigente del singolo istituto scolastico". Anche il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, con propria ordinanza ha deciso di chiudere, per la giornata di lunedì 26 settembre, tutte le scuole di ogni ordine e grado sia pubbliche che private del territorio comunale, i parchi pubblici e il cimitero comunale.
Collegamenti sospesi per le isole
Dopo una mattina di disagi ha iniziato a normalizzarsi la situazione di attesa con lunghissime code che si è venuta a creare sin dalle prime ore del mattino sulle banchine del porto di Capri e alle biglietterie di aliscafi e traghetti, dove il personale ha dovuto fronteggiare le proteste dei viaggiatori che reclamavano la partenza. I collegamenti sono stati interrotti a causa di una violenta tempesta che ha investito l'isola per l'intera mattinata, con vento a raffica, scrosci di pioggia e mare agitato, condizioni meteo-marine che hanno impedito le partenze dalla terraferma e bloccato quelle in partenza da Capri. Solo alle 10.30 ha potuto prendere il largo verso Sorrento, un aliscafo di linea, mentre a terra la lunga fila in attesa andava sempre più crescendo. Intorno alle 11.00 un'altra partenza sempre per Sorrento, ma a far calare la tensione è stato il via all'aliscafo della Caremar, che ha riportato sulla terraferma circa 200 passeggeri. A Marina Grande sono ancora molte le persone in attesa, ma si conta sulla partenza dell'aliscafo delle 13.55 diretto a Sorrento per riportare a terra tutti i passeggeri. Col passare delle ore le condizioni meteo hanno permesso un parziale sblocco delle partenze, in particolare dei traghetti, ma non ancora sufficiente ad accontentare le richieste. Tutte le corse in partenza dalle isole sono sold out ma sono molti i passeggeri senza biglietto, tra cui parecchi turisti, che non sanno ancora se e quando potranno ripartire dalle isole. Analoghi disagi si registrano anche ai porti in terraferma: lunghe code di passeggeri alla stazione marittima di Porta di Massa a Napoli ed alle biglietterie di Pozzuoli in attesa di poter partire per le isole. Ad Ischia la pioggia di queste ore ha provocato allagamenti stradali in diversi punti dell'isola e tombini saltati per la forte pressione dell'acqua a Forio e Casamicciola oltre ad alcuni smottamenti di lieve entità; a Procida alberi sradicati dal vento e qualche tombino saltato.
Riaperta galleria statale 700 "della Reggia di Caserta"
La galleria della SS700 "della Reggia di Caserta" è stata riaperta al traffico. Le eccezionali piogge registrate questa mattina a Caserta hanno causato il trasporto di moltissimo materiale detritico, proveniente da alcune strade limitrofe, all'interno della galleria. Per questo, si sono rese necessarie accurate operazioni di rimozione e ripulitura del piano viabile, a cui hanno provveduto le squadre di Anas e il pronto intervento dedicato, per consentire in sicurezza nuovamente la circolazione al traffico.
Auto intrappolata a Torre del Greco
Quattro persone a bordo di un'auto intrappolata a Torre del Greco sono stati soccorsi dai vigili urbani. È accaduto nella zona a ridosso di via Litoranea, dove la pioggia caduta abbondante ha allagato i sottopassi dell'arteria parallela al lungomare realizzata quando sono stati chiusi i passaggi a livello delle Ferrovie dello Stato. Gli agenti di polizia municipale hanno permesso agli occupanti del veicolo di uscire dalla parte posteriore della vettura, rimasta per fortuna libera. La circolazione nella zona è rimasta paralizzata per diverso tempo, con i semafori rossi che indicavano il divieto di transito: "Siamo rimasti isolati - protesta un automobilista - personalmente non sono riuscito a raggiungere la zona bassa di via Mortelle. E dire che questa arteria è nata proprio per collegare le due zone in precedenza unite dai passaggi a livello".
A Caserta scuole chiuse per due giorni
A causa del maltempo il sindaco di Caserta con una ordinanza ha disposto la chiusura per i giorni 26 e 27 Settembre 2022 di tutte le attività scolastiche e didattiche delle scuole cittadine di ogni ordine e grado, ad eccezione di quelle utilizzate come sede degli uffici elettorali di Sezione, compresi gli asili nido privati e pubblici, le scuole private e l'università, "per permettere a tutti i soggetti competenti alla sicurezza degli edifici scolastici, le opportune verifiche dei luoghi interni ed esterni degli stessi edifici, al fine di assicurare la permanenza delle condizioni di sicurezza per l'esercizio dell'attività scolastica".
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