Omicidio a Giffoni Valle Piana: eseguita autopsia, atteso esame dna

Campania

Dall'esame sarebbe emersa la lesione all'altezza della tibia destra, amputata dopo l'omicidio

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Serviranno ulteriori accertamenti scientifici per poter effettuare il riconoscimento della salma di Ciro Palmieri, il panettiere 43enne ucciso a Giffoni Valle Piana (Salerno). Ieri è stata effettuata l'autopsia presso l'obitorio dell'ospedale di Battipaglia ma per via dell'avanzatissimo stato di decomposizione la salma non è più riconoscibile. Per consentire ai familiari di Palmieri di celebrare i funerali si dovrà attendere l'esito dell'esame del Dna che sarà effettuato dal Ris di Roma. Dall'autopsia sarebbe emersa la lesione all'altezza della tibia destra, amputata dopo l'omicidio.

L'omicidio

Per la Procura di Salerno, il panettiere sarebbe stato ucciso il 29 luglio scorso dalla moglie M. M., dal figlio ventenne e dal terzogenito di 15 anni. Al culmine di una lite, come è emerso dalle telecamere di videosorveglianza presenti in casa, avrebbero colpito con decine di coltellate il padre. Poi gli avrebbero amputato una gamba e avrebbero abbandonato il cadavere in un dirupo, lungo la strada provinciale 25 che collega Giffoni Valle Piana a Serino (Avellino). La sera del 30 luglio Monica Milite si presentò dai carabinieri per denunciare la scomparsa del marito. Ma i militari, sin dall'inizio, hanno nutrito dei dubbi su quella versione. L'acquisizione delle immagini - che in parte risultavano già sovrascritte - ha portato lo scorso 20 agosto al fermo dei tre indagati. L'omicidio, secondo alcune testimonianze, sarebbe maturato in un contesto familiare di continue violenze.

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