Omicidio a Napoli, 28enne ucciso a colpi d’arma da fuoco nel quartiere Soccavo

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L'uomo è stato trovato in un aranceto in via Contieri: è stato ucciso con cinque colpi di pistola al volto, esplosi a distanza ravvicinata, con le modalità di un'esecuzione camorristica. La polizia sta ricostruendo i contatti con i clan dell'area occidentale, tra i quali è in atto da settimane una faida a colpi di ferimenti ed omicidi

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Emanuele De Angelis, 28enne con precedenti penali per spaccio di droga (e non incensurato diversamente da quanto reso noto in un primo momento dalla polizia), è stato ucciso a colpi di arma da fuoco a Napoli in via Contieri, nel quartiere Soccavo, periferia occidentale di Napoli. L'uomo è stato trovato dalla polizia in un aranceto nella zona antica - un tempo agricola - del quartiere, alle spalle della Parrocchia di Santa Maria delle Grazie.

Le indagini

L'uomo è stato ucciso con cinque colpi di pistola al volto, esplosi a distanza ravvicinata, con le modalità di un'esecuzione camorristica. L'omicidio sarebbe diverse ore fa, forse nella serata di ieri, ma le volanti della polizia sono intervenute nel quartiere intorno alle 7.30 di oggi e la notizia è stata diffusa successivamente. La polizia sta ricostruendo i contatti di De Angelis con i clan dell'area occidentale, tra i quali è in atto da settimane una faida a colpi di ferimenti ed omicidi.

Agenti della Polizia scientifica eseguono rilievi sul luogo dell'omicidio nel quartiere Soccavo di Napoli, 18  maggio 2022
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L'agguato in via Palazziello

Nel pomeriggio di ieri 15 colpi di pistola sono stati esplosi in via Palazziello, nello stesso quartiere di Soccavo, contro Antonio Ernano, 44 anno, cognato del boss Alfredo Vigilia, soprannominato "'0 Niro". Ernano, intercettato dai sicari mentre era n auto con la moglie, è riuscito a fuggire ed è rimasto ferito ad un gluteo da un proiettile. La polizia sta indagando sulla possibile connessione tra i due episodi.

Bar e pasticcerie nel cuore del centro storico di Roma gestite da clan mafiosi palermitani. E' quanto accertato dai carabinieri del Ros nell'operazione, coordinata dalla Dda di Roma, che ha portato all'emissione di una ordinanza cautelare nei confronti di 11 persone, 15 gennaio 2021. In particolare i gruppi mafiosi hanno, negli anni, riciclato nella ristorazione ingenti somme di denaro per aprire locali nella zona di Testaccio e Trastevere. Le accuse sono di trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio, reati commessi per agevolare l'associazione mafiosa "Cosa Nostra". ANSA/ ROS CARABINIERI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

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