Politica
Referendum giustizia, per cosa si vota il 12 giugno: i quesiti
Promossi da Lega e radicali, sono stati dichiarati ammissibili dalla Corte costituzionale lo scorso 16 febbraio. Dall’abrogazione del decreto Severino alla riforma delle elezioni del Csm, fino alle misure cautelari: ecco tutto quello che c’è da sapere
È stata fissata per domenica 12 giugno la data in cui si voterà su cinque referendum abrogativi in tema di giustizia. I quesiti referendari, promossi da Lega e radicali, sono stati dichiarati ammissibili dalla Corte costituzionale lo scorso 16 febbraio. Ecco quali sono e tutto quello che c’è da sapere sui quesiti
ABROGAZIONE DECRETO SEVERINO – Uno dei quesiti di bandiera mira ad abolire il decreto legislativo 235 del 2012, detto anche legge Severino. Prescrive che chi viene condannato in via definitiva a più di due anni di carcere per reati di allarme sociale, contro la pubblica amministrazione e non colposi (per i quali è comunque prevista la reclusione) diventa incandidabile. La condanna definitiva per uno dei reati suddetti determina la decadenza del mandato
Se vincerà il sì al referendum i concetti di incandidabilità e decadenza verranno abrogati e anche ai condannati in via definitiva verrà concesso di candidarsi o di continuare il proprio mandato. Eventuali divieti di ricoprire cariche torneranno a essere decisi dal giudice, chiamato a decidere caso per caso, come è avvenuto fino al 2012 prima dell’entrata in vigore della legge Severino