Procida 2022, Mattarella: "In Ucraina crimini disumani, in gioco destino dell'Europa"

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Il presidente della Repubblica è intervenuto a Procida per la cerimonia d'inaugurazione per la Capitale italiana della Cultura. E ricorda la guerra in corso: "L'aggressione russa è una ferita alle coscienze". Poi aggiunge: "La cultura è anche sinonimo di pace. L'autenticità della cultura sta proprio nella capacità di promuovere curiosità che diventa comprensione, amicizia, convivenza, cooperazione"

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"In Ucraina giorni terribili e crimini disumani, è in gioco il destino dell'Europa". Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla cerimonia di inaugurazione della Capitale italiana della Cultura 2022. Poi ha aggiunto: "La cultura è anche sinonimo di pace. La sua autenticità sta proprio nella capacità di promuovere curiosità che diventa comprensione, amicizia, convivenza, cooperazione".  "La cultura - spiega ancora il Capo dello Stato - respinge la pretesa di chi vuole trascinarla nel vortice della guerra. Ribadisce, al contrario, la sua limpida vocazione al dialogo e alla pace" (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA– LO SPECIALE DI SKY TG24 – I VIDEO E I REPORTAGE DALL’UCRAINA).

Mattarella: "Aggressione russa ferita alle coscienze"

Mattarella ha aggiunto: "L'aggressione compiuta contro l'Ucraina, contro la libertà e la stessa vita dei suoi cittadini, da parte del governo della Federazione Russa, costituisce una ferita che colpisce la coscienza di ciascuno e la responsabilità degli Stati. Anche l'energia della cultura deve soccorrerci per fermare la guerra. Costruire la pace è un impegno che richiama i valori più profondi, a partire dal diritto di ciascuno a vivere in libertà, a scegliere il proprio destino".

"È in gioco il destino dell'intera Europa"

Il capo di Stato ha proseguito: "La letteratura, la musica, le arti costituiscono una rete e una ricchezza comuni che non devono essere smarrite. È questo l'appello che da questa isola, da oggi capitale della cultura di un Paese che ne ha grande tradizione, deve giungere per affermare quel coraggio di sperare di cui ci ha parlato Giovanni, per trasformarlo in volontà di speranza. È in gioco il destino dell'intera Europa che si trova a un bivio tra una regressione della sua storia e la sua capacità di sopravvivere ai mali del proprio passato, e di superarli definitivamente".

Procida 2022: "Cultura capitale da valorizzare"

"Esprimo un forte e sincero incoraggiamento a quanti sono attivamente impegnati nell'attuazione del ricco programma di eventi. Un saluto intenso e cordiale alle cittadine e ai cittadini di Procida, che è chiamata a rappresentare l'importanza primaria che per l'Italia riveste la cultura, come Capitale. La cultura evoca il termine capitale anche nell'altro significato di questa parola: la cultura è un capitale. Un capitale da valorizzare e da investire. Lo è come somma delle espressioni dell'ingegno umano. Lo è nell'eredità lasciata dai millenni nei paesaggi di luoghi incantevoli quanto questa nostra stupenda isola" . Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando alla cerimonia. "Un altro significato si aggiunge ulteriormente: quello che emerge dal porre sotto i riflettori nazionali un luogo appartato, come è, per definizione, un'isola - una piccola isola. Che divenga, per un anno, il fulcro da cui viene valorizzata e si irradia l'esperienza culturale della Repubblica: E permanga poi, negli anni a seguire, nella rete ideale delle capitali della cultura. Un vero e proprio laboratorio come ha voluto definirlo il ministro della cultura, Franceschini. Aggiungo: un laboratorio operoso. È una responsabilità affascinante per gli abitanti, per gli amministratori, per coloro che amano Procida", aggiunge il Capo dello Stato.

"Sfida di modernità"

"Un'isola tra le minori del Mediterraneo - ha aggiunto Mattarella - che diventa capitale può apparire singolare a taluno. Invece è una sfida di modernità e, insieme, un ritorno all'antico, alle sue migliori tradizioni e ai valori che ci ha trasmesso. Potremmo dire che si tratta di un moderno ritorno alla lunga storia della cultura italiana. Nel tempo che viviamo non ha senso, è davvero inattuale, ragionare di centro e di periferie, come se al primo appartenesse un primato perpetuo e i ruoli territoriali non fossero frutto, invece, delle relazioni costruite sui territori".

"Isola e terraferma unico tessuto solidarietà"

Il capo di Stato ha proseguito: "Siamo, sempre più, tutti, centro e periferia nello stesso momento. L'isola e la terraferma, la metropoli e il piccolo borgo, l'area montana e quella interna partecipano insieme alla vita, all'economia, al tessuto sociale e culturale del Paese e, ormai, della dimensione globale, quella che meglio corrisponde alla cultura. La pandemia ce ne ha dato prova, quando abbiamo scoperto che il virus era penetrato nel nostro Paese, a Codogno. Non a caso lì abbiamo celebrato, il 2 giugno del 2020, il giorno della Repubblica. Codogno capitale: per ribadire quella solidarietà che ci ha consentito di resistere e ripartire. Oggi, l'inaugurazione dell'anno di Procida come capitale della cultura è, di nuovo, il segno di una Repubblica che si ritrova in tutti i luoghi, in tutte le comunità che la compongono. Procida è capitale perché esempio di quella cultura italiana diffusa, che trova espressione nelle cento città e nei tanti borghi e che rappresenta, per essi e per l'intero Paese, un volano di crescita", aggiunge.

L'arrivo a Procida del presidente della Repubblica Sergio Mattarella
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La visita del capo di Stato

Ad attendere il Capo dello Stato alcuni studenti dell'istituto comprensivo Capraro e dell'istituto tecnico Caracciolo-Da Procida e tra loro anche un ragazzo ucraino, Glib.. Una signora del posto gli ha offerto una limonata, il caratteristico dolce del posto, "la lingua di Procida". Mattarella è poi arrivato a Terra Murata, dove era in programma la cerimonia istituzionale per l'inaugurazione. Accolto dal sindaco delle isola, Dino Ambrosino, dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca e dal presidente della Camera, Roberto Fico, si è soffermato ad apprezzare alcuni prodotti dell'artigianato locale illustrati da due ragazze vestite con abiti caratteristici. L'arrivo del capo dello Stato era previsto in elicottero con sbarco all'elisuperficie Meglio. Il programma della visita ha visto Mattarella recarsi nel borgo marinaro della Corricella, dove era previsto un incontro con i rappresentanti dell'associazione Isola dei Misteri che organizza la processione del Venerdì Santo, e l'ultima ricamatrice dei costumi della Graziella. Imponenti le misure di sicurezza con un contingente di oltre 230 uomini delle forze dell'ordine coordinati dalla Polizia di Stato; dalle 12.00 alle 21.00 divieto di circolazione veicolare che riguarda anche le biciclette.

Il programma di oggi

Il primo dei cinque spettacoli in programma oggi è andato in scena a Calata Porta di Massa, nell'area portuale di Napoli. Le note di Piano Sky hanno accompagnato l'accesso degli ospiti al traghetto speciale che li condurrà sull'isola. "Pianoforte sospeso" il nome dello show che prevede un pianoforte e una pianista che suona dal vivo sollevati a tre metri d'altezza. Sospesa nel ventre della nave, la giovane pianista Renata Benvegnù ha eseguito prima della partenza vari generi musicali: dalla musica leggera al jazz, dalle colonne sonore del grande cinema alla musica contemporanea. Si tratta del primo dei cinque spettacoli in sequenza previsti nel pomeriggio (gli altri quattro sono in programma a Procida alle 16,30; alle 18; alle 19 e alle 19,45) tutti ispirati alla suggestione dei Miti del Mare. Oltre 200 gli artisti impegnati oggi.

De Luca: “Occasione per rilanciare immagine Italia”

"È una giornata importante per la Campania e per l'Italia. Abbiamo deciso due anni fa di tentare questa avventura e oggi Procida è capitale della cultura italiana 2022". Così il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, al suo arrivo a Procida. "È un' occasione straordinaria - ha proseguito il governatore - per rilanciare l' immagine dell'Italia nel mondo, quella della Campania e di Procida, e per recuperare flusso turistico importante dopo i colpi che abbiamo subito a causa della guerra in Ucraina che ha portato al blocco di alcuni flussi".

Direttore Procida Capitale Cultura 2022: "Il mare insegna, non c'è distanza"

"Abbiamo avuto poco tempo per prepararci ed abbiamo dovuto produrre uno sforzo organizzativo importante anche perché abbiamo voluto coinvolgere la popolazione in quest'anno da capitale" dice Agostino Riitano direttore di Procida Capitale della Cultura 2022 "Abbiamo coniato uno slogan - 'La cultura non isola ' - prima della pandemia divenuto poi popolare ed oggi, in concomitanza con la guerra in Ucraina, diventato ancor più simbolico perché proprio con la cultura dobbiamo creare legami, accoglienze e ponti. Abbiamo voluto 'aprire' qui sull'isola con lo spettacolo Moby Dick poichè il mare, il Mediterraneo, è l'elemento in cui si è formata la cultura del mondo occidentale ed il mare è parte dell'identità di questo luogo e che in questo momento ci insegna che non c'è distanza". Sui prossimi eventi in programma dopo l'inaugurazione di oggi Riitano dice ancora: "Da domani entriamo nel vivo del nostro programma con la settimana pasquale che per Procida riveste un significato particolare a maggior ragione col ritorno della processione del Venerdì Santo che è stata fermata per due anni dalla pandemia; poi si dipanerà il calendario degli eventi con progetti sempre improntati al coinvolgimento come quello di fine aprile, la Flotta di Carta, per il quale 2022 bambini di Procida e dei Campi Flegrei stanno costruendo altrettante barchette di carta che saranno varate sotto la guida dell'artista Frank Porter a simboleggiare quanto la forza del mare possa ispirarci a progettare il futuro. Procida è un evento grandioso poichè costituirà una occasione straordinaria per generare un progetto di sviluppo a base culturale e non solo un grande evento e che durerà anche nei prossimi decenni poichè sarà capace di produrre attenzione sulle ricchezze di un luogo che ne custodisce tante che potranno essere valorizzate come l'ex carcere di Terra Murata".

Manfredi: "Occasione storica"

Il sindaco metropolitano Gaetano Manfredi, ha partecipato all'inaugurazione dell'anno di Procida capitale italiana della cultura nelle due tappe programmate alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: prima l'evento svoltosi al complesso di Terra Murata e poi la cerimonia nell'ex convento di Santa Margherita Nuova. "L'anno della Capitale Italiana della Cultura 2022 - ha detto il sindaco metropolitano - si ispira alla suggestione dei Miti del Mare, l'elemento in grado di unire magicamente la terraferma con le isole. Per Napoli e tutte le località della nostra straordinaria area metropolitana, Procida Capitale della Cultura rappresenta un'occasione storica da cogliere in pieno insieme al Ministero della Cultura, la Regione Campania ed il Comune di Procida - ha aggiunto Manfredi -. Le previsioni dei flussi turistici per Napoli e la sua area metropolitana sono molto favorevoli. La presenza del Presidente Mattarella costituisce un grande segnale di attenzione per i nostri territori che lavorano da mesi per migliorare l'offerta turistica e culturale. Sono grato al Capo dello Stato per l'affetto che dimostra puntualmente nei confronti di Napoli e della sua area metropolitana, nuovamente protagonisti sullo scenario nazionale ed internazionale. La cultura è lo strumento migliore per riattivare le connessioni sociali. In un momento così difficile per le sorti della Pace nel mondo, dobbiamo guardare al futuro con rinnovata speranza".

Franceschini: "Bellezza Procida è fuori e dentro"

"Per la prima volta non vince una città capoluogo ma una piccola comunità, è un'isola a vincere, un'isola che ha dimostrato una cosa molto semplice. La bellezza di Procida è fuori e dentro". Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, all'inaugurazione.

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