Sassoli, identificato l'autore degli insulti in rete

Campania
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Gli agenti della postale hanno anche eseguito una perquisizione informatica nel corso della quale sono state rinvenute tracce del messaggio d'odio

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Un uomo di 40 anni della provincia di Napoli è stato denunciato dalla polizia postale della Campania con l'accusa di essere l'autore di uno dei messaggi lesivi della memoria dell'ex presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, comparsi nella rete. Gli agenti della postale hanno anche eseguito una perquisizione informatica nel corso della quale sono state rinvenute tracce del messaggio d'odio. L'uomo in passato è già stato denunciato per inosservanza delle misure sanitarie in materia di Covid. (LE INDAGINI)

Le indagini

Il 40enne è risultato essere amministratore di un canale Telegram con più di 30mila iscritti, sul quale ha pubblicato numerosi messaggi di incitamento alla violazione delle disposizioni sulla gestione dell'emergenza pandemica da Covid-19. Numerosi messaggi d'odio, inspirati da teorie complottiste No vax secondo le quali Sassoli sarebbe morto a causa del vaccino sono stati individuati nell'ambito del monitoraggio informativo della rete internet effettuato dalla polizia postale e delle Ccomunicazioni a seguito della notizia della scomparsa del Presidente dell'Europarlamento. Tra i vari messaggi che hanno acquisito il carattere della "viralità" per il contenuto particolarmente sprezzante e lesivo della memoria del defunto Presidente del Parlamento Europeo, era emerso quello pubblicato dall'account "Ugo Fuoco", che testualmente affermava "ogni tanto una buonissima notizia. Se ne va mr. 'il green pass non è discriminatorio' Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie". Gli accertamenti hanno permesso di identificare l'autore del post in un quarantenne residente nella provincia di Napoli, già denunciato per inosservanza delle misure sanitarie in materia di Covid.

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