Il giovane si è lanciato da un balcone per salvarsi dalle fiamme. Ricoverato all'ospedale Moscati anche un operatore della struttura, intossicato a causa dell'inalazione di fumo
Un incendio è scoppiato ieri sera poco dopo le 22 in un centro di accoglienza per extracomunitari a Prata di Principato Ultra, in provincia di Avellino. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Sono in corso le indagini dei carabinieri, coordinate dalla procura di Avellino, per accertare la causa del rogo.
Positivi al Covid due feriti
Sono positivi al Covid le due persone rimaste coinvolte la notte scorsa nell'incendio. Un giovane di 20 anni, originario del Gambia, ricoverato in prognosi riservata dopo essersi lanciato dal quinto piano della palazzina per sfuggire alle fiamme e un dipendente della cooperativa che gestisce il centro, un 28enne della provincia di Napoli, rimasto lievemente intossicato, sono risultati positivi al tampone somministrato dai sanitari dell'ospedale "Moscati" di Avellino. La notizia ha fatto scattare l'allarme dopo il trasferimento degli altri 52 ospiti presso un'altra struttura di accoglienza della provincia. Si stanno predisponendo tutte le attività necessarie per monitorare la situazione ed impedire un allargamento del contagio.
L'incendio
Secondo una prima ricostruzione, le fiamme si sarebbero sviluppate a causa di un sovraccarico elettrico: in una stanza del quinto piano una "ciabatta" su cui erano stati inseriti più collegamenti si sarebbe surriscaldata prima di prendere fuoco. Rapidamente poi l'incendio si è diffuso tutta la struttura. Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte e le operazioni di spegnimento si sono protratte fino alle prime ore del mattino. I 53 ospiti, in prevalenza provenienti da paesi del nord Africa, sono stati trasferiti in un altro centro di accoglienza della provincia. L'edificio è stato dichiarato inagibile ed è stato sottoposto a sequestro.