Omicidio a Boscoreale, il pescivendolo ha reagito per difendere figlia

Campania
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Una Fiat 500 ha accostato al negozio e ne è sceso un uomo armato, un rapinatore che ha fatto irruzione e "ha puntato la pistola in faccia a una ragazza di 17 anni", dice il legale della famiglia Morione

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"Antonio Morione ha reagito dopo aver visto la pistola puntata in faccia alla figlia e alla nuora, due ragazze, entrambe minorenni, che stavano lavorando in pescheria. Voleva difendere loro, non l’incasso". Come riporta il quotidiano Il Mattino, è l’avvocato Marco Izzo – legale di famiglia – a raccontare quei drammatici istanti. (L'OMICIDIO - IL TESTIMONE)

La ricostruzione dei fatti

Una Fiat 500 ha accostato al negozio e ne è sceso un uomo armato, un rapinatore che ha fatto irruzione e "ha puntato la pistola in faccia a una ragazza di 17 anni", dice il legale della famiglia Morione. "Antonio non ha reagito per l’incasso, ma per difendere la figlia". Morione ha poi impugnato un coltello e ha squarciato la ruota di quell’auto. Un gesto che ha attirato l’attenzione del rapinatore, il quale si è subito vendicato, sparando all’impazzata verso il 41enne. In pochi attimi, il tentativo di rapina si è trasformato in tragedia. Nel frattempo, le indagini proseguono per identificare i tre componenti della banda.

In corso l'autopsia

È in corso di svolgimento l'autopsia sul corpo di Antonio Morione. È ciò che si apprende dal legale della famiglia dell'uomo (sposato e padre di tre figli), l'avvocato Marco Izzo, che per gli accertamenti hanno deciso di non nominare alcun consulente di parte. Gli esami, iniziati nel pomeriggio e disposti dalla procura che indaga sull'omicidio, potrebbero fornire altri elementi utili agli inquirenti che da giovedì sera indagano sull'efferato delitto. Al termine dell'autopsia la salma del quarantunenne potrebbe essere restituita alla famiglia per la scelta del giorno delle esequie.

Le indagini

Le indagini hanno portato i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata a scandagliare gli ambienti criminali dell'hinterland vesuviano, dove potrebbero essere partiti i rapinatori che la sera del 23 dicembre hanno preso di mira prima la pescheria del fratello di Antonio Morione, per poi spostarsi in quella della vittima.

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