Mondragone, uccise amico 93enne: 86enne condannato a 14 anni e 3 mesi di carcere

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L’uomo è stato riconosciuto responsabile della morte dell’anziano, ucciso con un taglierino nella sua abitazione a Mondragone il 21 ottobre del 2019

È stato condannato a quattordici anni e tre mesi di carcere dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere l'86enne F.P., che è stato riconosciuto come responsabile della morte dell'anziano amico di 93 anni Pantaleo Di Pilato, ucciso con un taglierino nella sua abitazione in via Marechiaro a Mondragone (in provincia di Caserta) il 21 ottobre del 2019.

Il delitto

La vittima fu colpita molte volte sul collo e sul volto e fu trovata dai carabinieri in una pozza di sangue. Si capì subito che non si trattava di rapina, visto che la porta d'ingresso non era stata forzata e dalla casa non mancava nulla. La svolta delle indagini è avvenuta poche ore dopo il fatto: l’86enne fu fermato e confessò dopo un lungo interrogatorio, finendo ai domiciliari.

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Il processo

Dal processo è emerso che l'omicida si scagliò contro l'amico al termine di una violenta lite relativa - secondo quanto riferito dallo stesso imputato – a una casa di proprietà di Di Pilato che F.P. pensava di poter ereditare alla morte dell'amico. Quando capì che non era così, l’86enne fu preso da un raptus di rabbia e colpì il 93enne più volte fino ad ucciderlo. La Corte d'Assise ha confermato la ricostruzione della Procura di Santa Maria Capua Vetere, ma non ha accolto la severa richiesta di pena del pm, che era di 21 anni, riconoscendo a F.P. le attenuanti generiche vista probabilmente l'età molto avanzata e le non perfette condizioni di salute.

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